Nuova vita al laghetto di Muzzano
I lavori di rivitalizzazione dei riali Rubiana e Restabbio hanno permesso di riattivare un collegamento ecologico importantissimo per varie specie animali
MUZZANO - È tornata a scorrere in superficie l'acqua dei riali di Rubiana e Restabbio. Prima i due piccoli, ma importanti a fini ecologici, affluenti del laghetto di Muzzano erano costretti a scorrere in alvei artificiali o sotterranei, con salti di fondo e sbarramenti che li rendevano completamente inaccessibili per la fauna selvatica.
Collegamento fondamentale - Oggi, grazie ai lavori di rivitalizzazione realizzati dal Consorzio di Manutenzione Opere di Arginatura Pian Scairolo e Collina (CMAPS), con il sostegno del DT, del WWF Svizzera italiana, di Pro Natura e del Comune, i due ruscelli hanno riacquistato le loro funzioni naturali e costituiscono l’unico collegamento ecologico tra la riserva naturale ed il bosco di Collina d’Oro.
«Il laghetto soffriva da anni» - L’urbanizzazione, l’intensificazione dell’agricoltura e la costruzione della strada e della ferrovia avevano isolato dal profilo ecologico il laghetto: «di conseguenza - sottolinea il CMAPS - la sopravvivenza di molte specie era stata messa fortemente a rischio». Anfibi, rettili e piccoli mammiferi hanno infatti bisogno di spostarsi tra i diversi ambienti naturali per nutrirsi, riprodursi e completare il loro ciclo vitale».
Progetto in due fasi - I lavori - costati 468'723 franchi (di cui 355'541 provenienti da sussidi cantonali e federali) si sono svolti in due fasi. Nel 2010 è stata effettuata la rivitalizzazione del riale Rubiana, mentre nel 2016 è stato il turno del Restabbio. Gli interventi hanno pure permesso di risolvere i problemi di sicurezza idraulica che in passato avevano provocato l’allagamento di alcuni fondi edificati situati lungo il laghetto e di ripristinare un collegamento ecologico funzionale tra le zone collinari ed il laghetto.
La fauna ringrazia - Un collegamento che sembra funzionare bene, come sottolineato dal Consorzio. «Rospi, ricci, tassi e altri animaletti della piccola fauna hanno dimostrato di apprezzare l’intervento». La barriera-guida che corre lungo la strada cantonale permette pure di intercettare gli anfibi durante la migrazione verso il laghetto. «Vengono indirizzati verso il sottopasso per evitare loro i pericoli della strada cantonale. Nel 2015 si è registrato il ritorno della raganella: un segnale incoraggiante poiché la popolazione di questo anfibio era considerata scomparsa dalla riserva».
Ditte ticinesi - Il progetto che interessato la rinaturazione del riale Restabbio è stato elaborato ed accompagnato dallo studio di consulenza ambientale Oikos2000 di Monte Carasso. I lavori sono stati eseguiti dall’impresa Eco2000 SA di Riva San Vitale. Mentre, il progetto che ha interessato la rinaturazione e sistemazione del riale Rubiana, è stato allestito e accompagnato sotto la conduzione tecnica dello studio d’ingegneria Mauri & Associati SA di Davesco e dallo studio di consulenza ambientale Oikos2000 di Monte Carasso. Le ditte esecutrici dei lavori sono la Edilstrada SA di Bedano e l’impresa Pervangher di Airolo.
