Misura 6.5 metri. Si tratta della rivisitazione delle panchine storiche che arredano il lungolago di Lugano. Borradori: «È un'opera piccola ma molto significativa»
LUGANO - A Lugano ci sono oltre cinquemila panchine. Ma questa è la più lunga. Stiamo parlando di una panchina rossa di 6,5 metri, che è stata presentata poco fa a Sonvico, su Strada della Castellanza, all'altezza di Strada növa.
«Migliorare lo spazio di vita dell'uomo, non c'è altro senso nel costruire». È con queste parole di Aurelio Galfetti che l'architetto Enrico Sassi ha esordito nella presentazione della panchina. «Qui a Sonvico c'è un progetto generale di riqualifica urbana - ha spiegato - che comprende anche due aiuole piantate a prato a secco dei Denti della Vecchia». E per quanto riguarda la panchina? «Ne abbiamo fatta mettere una lunga come il muro, sei metri e mezzo».
«Si tratta di un'opera piccola ma molto significativa» ha detto, da parte sua, il sindaco Marco Borradori. Il suo vice Michele Bertini, capodicastero Spazi urbani, ha invece parlato di «momenti in cui Lugano impara qualcosa dagli ex Comuni che si sono aggregati a Lugano», facendo riferimento all'intervento di riqualifica e moderazione del traffico che era stato votato dal Legislativo di Sonvico (complessivamente si trattava di un credito di 2,3 milioni di franchi). «Entro fine anno vogliamo proporre un credito per interventi del genere su tutto il territorio comunale, perché è una questione che interessa tutta la città».
Borradori ha quindi parlato dell'importanza del recupero di spazi pubblici. «Sono opere importanti ma anche difficili da gestire» ha concluso.