Cerca e trova immobili

BIOGGIOBasta coffeeshop, ora la canapa è nei muri

04.07.12 - 07:15
A Cimo è appena stata ultimata la prima casa ticinese in legno, calce e canapa
Foto TI-Press/Equilibrium
Basta coffeeshop, ora la canapa è nei muri
A Cimo è appena stata ultimata la prima casa ticinese in legno, calce e canapa

BIOGGIO – Pensava, il procuratore Perugini, di aver estirpato la canapa dal Ticino quando, nel 2003, condusse l’operazione indoor contro i coltivatori dell’oro verde e i negozi che la vendevano nei famosi sacchetti profumati. Ora la tanto amata, e nel contempo odiata, pianta verde torna all’assalto del nostro Cantone. Non nei canapai, ma direttamente nei muri delle case.
A Cimo, nel comune di Bioggio, è appena stata realizzata la prima casa ticinese in legno, calce e canapa. Sì, proprio canapa. Abbiamo chiesto a Paolo Ronchetti, general manager dell’impresa che ha costruito l’inusuale abitazione, la Equilibrium di Lecco, per quali motivi è stata scelta questa pianta in ambito edile.

“La pianta di canapa gode di una serie di interessanti proprietà dal punto di vista ambientale, crescendo a qualsiasi latitudine dal seme a quattro/sei metri di altezza in soli quattro mesi” spiega Ronchetti. “Durante il ciclo di vita la pianta non necessita di pesticidi, erbicidi, fertilizzanti ed acqua, rigenera il terreno su cui cresce apportando nutrienti al posto di sottrarli e catturando enormi quantità di CO2 dall’atmosfera (330 kg per ogni Ton di materia secca) immagazzinandola nel suo legno.”

Insomma, una pianta dalle mille virtù. Ma in edilizia?
“Le prime applicazioni di canapa e calce in edilizia risalgono al XV° secolo d.C. La tecnologia canapa-calce è stata sviluppata in maniera crescente in Francia negli ultimi  20 anni come soluzione per il restauro di edifici storici, ma è rimasta una nicchia in ambito pioneristico e artigianale. Equilibrium ha condotto ricerche sulla tecnologia in Irlanda, Regno Unito e Francia tra il 2006 e il 2010 e dal 2011 ha sviluppato prodotti ed applicazioni innovative per il mercato italiano e svizzero accolti con favore da privati, imprese, progettisti e media negli ultimi 12 mesi.”

Quali sono i vantaggi dei mattoni in calce e canapa?
“I mattoni di calce e canapa apportano una serie di aspetti innovativi al settore dell’edilizia. Primo, la funzione di muratura ed isolamento termo-acustico viene assolta con un unico materiale omogeneo (2 in 1) quando nell’edilizia tradizionale si tende ad accoppiare più materiali minerali, sintetici, naturali in stratigrafia (per es. blocco in laterizio più cappotto in polistirene). In questo modo, oltre ad avere vantaggi economici, vengono risolti tutti i gravi problemi di umidità interstiziale che normalmente nascono dove finisce un materiale e ne inizia un altro a causa del diverso valore di permeabilità al vapore dei materiali impiegati.
Secondo, il truciolato di canapa (canapulo) è ricco di microscopici alveoli colmi di aria in cui si susseguono continui processi di micro-condensazione e micro-evaporazione in grado di bloccare il passaggio di caldo e freddo dall’esterno all’interno dell’edificio e viceversa in pochi centimetri di spessore.
Terzo, grazie alla sua massa importante, il mattone di canapa è in grado di accumulare calore e di rilasciarlo lentamente con un effetto simile a quello percepito nelle case con muri di pietra: fresco d’estate e caldo d’inverno.”

Il costo di un mattone in calce e canapa è superiore a quello di un mattone normale?
“Poiché la funzione del Biomattone equivale ad un 2 in 1, fungendo sia da muratura che da isolamento, il confronto deve essere fatto con un pacchetto (o una stratigrafia) di materiali a parità di performance energetica.
Da un confronto da noi effettuato emerge che in classe B le soluzioni di Equilibrium sono il 5% più convenienti, mentre in classe A sono fino al 20% più convenienti.”

Dove viene coltivata la canapa che utilizzate? Avete mai avuto problemi legali?
“Circa il 50% della canapa che utilizziamo è di origine italiana, coltivata tra Piemonte ed Emilia Romagna e trasformata in Piemonte. La disponibilità di canapa italiana è in crescita essendoci diversi progetti di coltivazione e prima trasformazione in Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Puglia e Sicilia. Per il resto del fabbisogno ci affidiamo a fornitori francesi dove c'è un'alta disponibilità di materia prima.

Non ci sono problemi legali con le applicazioni industriali della canapa, ne dal punto di vista agricolo e di trasformazione, ne dal punto di vista della commercializzazione. L'Unione Europea permette dagli anni '90 la coltivazione di alcune varietà di canapa a basso contenuto di THC (inferiore allo 0,2%), il principio attivo psicotropo della canapa. Non abbiamo mai avuto alcun problema perché il nostro focus è totalmente sulle applicazioni industriali della canapa.”
 
Qual è, finora, la più grande costruzione realizzata in “canapa”?
“In Europa la più grande costruzione già completata è un magazzino per lo stoccaggio di birra nel Regno Unito. Si tratta di un edificio di 2.400 metri quadrati.
Al secondo posto un edificio pubblico di 7 piani costruito per il ministero dell'ambiente a Clermont Ferrand in Francia. In questo caso sono stati utilizzati dei blocchi in canapa per l'isolamento termo-acustico in associazione ad una struttura in legno e calcestruzzo.”
 
I mattoni in canapa si adatterebbero a qualsiasi tipo di costruzione? È possibile, per esempio, immaginare un viadotto in canapa?
“Le migliori applicazioni in edilizia sono l'involucro di edifici ad uso residenziale e commerciale/industriale. Questo deriva dalla capacità dei materiali di regolare temperatura ed umidità quindi di creare un elevato confort abitativo. Immaginare un viadotto in canapa è possibile aumentando o variando la quantità di legante ma tali applicazioni non sono un focus di Equilibrium. E' simpatico pensare che il primo reperto di canapa e calce risale al XV secolo in Francia nella struttura di un ponte merovingio.”
 
Che tipo di riscontro avete ottenuto finora in Ticino? C’è interesse?
“Il riscontro in Ticino è stato positivo per le particolari condizioni della regione sia dal punto di vista climatico (necessità di risparmio energetico) che dal punto di vista culturale (elevata sensibilità dal punto di vista ambientale). Abbiamo concluso una nuova costruzione in legno, calce e canapa a Cimo (Bioggio) e realizzato un intervento di ristrutturazione in un edificio in sasso al San Bernardino. Abbiamo partecipato di recente alla Fiera Tisana di Lugano ed ottenuto un ottimo riscontro sia da parte di privati che da parte dei tecnici progettisti. Abbiamo in corso di progettazione e preventivazzione tutta una serie di interventi di nuova costruzione e ristrutturazione in diverse zone del Ticino.”

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE