Omicidio di Locarno, il PS non prende posizione. Bertoli: "In rispetto della famiglia di Damiano"

BELLINZONA - Se i partiti di destra hanno reso pubblica la loro posizione di dura condanna sul tragico fatto di venerdì notte che ha causato la morte di Damiano Tamagni, e se dai Verdi e il Partito Comunista è arrivato l'appello di fermare il carnevale "in segno di partecipazione al dolore della famiglia della vittima e per permettere una riflessione serena su quanto successo", Manuele Bertoli, presidente del Partito Socialista ticinese, da noi sollecitato, comunica che il Partito Socialista non prenderà posizione "per rispetto alla famiglia di Damiano, alla quale va il nostro cordoglio. Non credo sia oggi opportuna una lettura in chiave politica di quanto è successo" spiega il presidente del PS. "La nostra decisione segue la richiesta della famiglia di Damiano, che ha esplicitamente chiesto di non strumentalizzare la vicenda. E secondo me - aggiunge Bertoli - questa richiesta, che fa grande onore a questa famiglia così duramente colpita, deve essere rispettata".

 

Il presidente invita quindi a riflettere sul tragico fatto anche in chiave di politiche rivolte ai giovani: "Questo non significa che questa vicenda non ponga dei problemi sui quali bisognerà riflettere e tentare di trovare soluzioni nuove, soprattutto rispetto a certi atti assolutamente inqualificabili compiuti da parte di giovani, minorenni o appena maggiorenni. Ci sarà tempo e modo, ma non ora".

Sulla opportunità politica di prendere posizione su un fatto così tragico, Manuele Bertoli è dell'idea che "una presa di posizione politica sia assolutamente fuori posto”. “Tutti quanti siamo rimasti evidentemente scioccati da questa incredibile storia – spiega Bertoli - E per il momento non credo sia opportuno aggiungere altro". “Le istituzioni (Città di Locarno, Consiglio di Stato) hanno fatto la loro parte cercando di rappresentare tutti i cittadini, e le frazioni politiche, i partiti, farebbero bene ad attenersi a questa rappresentazione, piuttosto che lanciarsi in prese di posizione dal gusto quantomeno discutibile".