TF: prelevare indagato a Santo Domingo senza estradizione è legale

LOSANNA - Prendere in consegna un ricercato a Santo Domingo, senza procedura d'estradizione, e portarlo a Zurigo per notificargli solo all'arrivo l'arresto è magari un modo d'agire poco convenzionale per la polizia, ma non illegale: lo sostiene il Tribunale federale (TF), che ha respinto la richiesta di scarcerazione di un presunto truffatore milionario che si riteneva vittima di un rapimento.
L'uomo, un cittadino tedesco, è sospettato di aver raggirato numerosi investitori provocando loro un danno di almeno 18,5 milioni di euro. Il ministero pubblico zurighese aveva aperto un'inchiesta nei suoi confronti già nel 2002 e nel frattempo diversi complici sono già stati condannati a lunghe pene detentive.
Il principale indagato era pure stato arrestato, ma era riuscito a fuggire. Colpito da mandato di cattura internazionale, il 9 agosto 2007 era stato arrestato nella Repubblica Domenicana su segnalazione dell'Ufficio federale di polizia (UFP). Berna aveva promesso che sarebbe stata presentata una domanda di estradizione, ma il 15 agosto i funzionari dell'UFP erano stati informati dall'Interpol di Santo Domingo che il sospetto poteva essere presto rilasciato. Tre agenti della cantonale zurighese si erano quindi recati nei Caraibi, ricevendo in consegna il ricercato all'aeroporto senza altre formalità.
I poliziotti svizzeri avevano informato il tedesco della loro identità e del loro compito: senza presentargli un mandato d'arresto, gli avevano comunicato che si trovava sotto controllo della polizia elvetica. L'interessato non aveva fatto resistenza. I quattro avevano poi preso l'aereo verso la Svizzera, passando da Madrid. Una volta giunti a Zurigo, era scattato l'arresto ufficiale.




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