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SVIZZERA

Il voto elettronico piace agli svizzeri

Stando a un rilevamento della Posta il 78% degli intervistati desidera che l'e-voting diventi realtà e venga affiancato al voto alle urne e per corrispondenza
TiPress
Fonte ATS
Il voto elettronico piace agli svizzeri
Stando a un rilevamento della Posta il 78% degli intervistati desidera che l'e-voting diventi realtà e venga affiancato al voto alle urne e per corrispondenza

BERNA - Oltre tre cittadini su quattro sono a favore dell'introduzione del voto elettronico in Svizzera. Integrata a quelle già esistenti, questa modalità apporterebbe diversi vantaggi, emerge da un sondaggio condotto dalla Posta.

Stando al rilevamento, realizzato in collaborazione con l'istituto di ricerche di mercato YouGov coinvolgendo circa 2000 persone, il 78% degli intervistati desidera che l'e-voting diventi realtà e venga affiancato al voto alle urne e per corrispondenza, si legge in una nota odierna della Posta.

Secondo i favorevoli, i vantaggi sarebbero più di uno. Tra questi spiccano un migliore accesso per gli svizzeri all'estero (77%), una procedura di voto più semplice (73%) e una maggiore partecipazione al voto (72%). Il 64% è inoltre convinto che la Posta possa offrire una soluzione sicura.

Allo stesso tempo, vi sono però anche dei timori. Ad esempio, il 43% degli interrogati teme che la segretezza dello scrutinio possa essere messa a repentaglio e che vi siano possibili manipolazioni.

L'attuale sistema di e-voting del gigante giallo è entrato in funzione per la prima volta nel giugno 2023. Al momento è in uso nei cantoni di Basilea Città, Grigioni, San Gallo e Turgovia, mentre Ginevra e Lucerna prevedono di avviare il progetto pilota il prossimo anno.

Dal 2021 la Posta sottopone il sistema a test pubblici internazionali, così da poter individuare eventuali falle nella sicurezza. Per l'anno in corso, queste verifiche iniziano oggi e dureranno fino al 24 agosto.

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