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SVIZZERACorona-Leaks, dubbi sul ruolo di Berset

18.11.23 - 09:00
Per i media non si è voluti andare in fondo alla questione
Imago
Fonte ATS
Corona-Leaks, dubbi sul ruolo di Berset
Per i media non si è voluti andare in fondo alla questione

BERNA - I media non sono convinti del fatto che il consigliere federale Alain Berset abbia svolto un ruolo marginale nella vicenda dei "Corona-Leaks" esaminata dal gruppo di lavoro istituito dalle Commissioni della gestione (CdG) del parlamento.

Ma le critiche non risparmiano nemmeno il gruppo di lavoro che ieri sera ha presentato le conclusioni della sua indagine. Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano ginevrino Le Temps, il rapporto ha tutte le caratteristiche di un compito svolto a metà. «Dovevano andare più a fondo», scrive il giornale, alla luce anche del fatto che le indiscrezioni hanno sconvolto la gestione della pandemia.

La responsabilità di Alain Berset è "evidente", stando al foglio romando, che sottolinea come questo documento rappresenti una macchia sull'operato del ministro socialista prossimo a lasciare il Consiglio federale. La Liberté di Friburgo sottolinea la mancanza di mordente del gruppo di lavoro, dovuto anche alle risorse limitate di cui dispone.

Per il Tages-Anzeiger, le Commissioni della gestione hanno senz'altro fatto un lavoro «notevole», ma hanno mancato l'obiettivo. La domanda chiave se Alain Berset fosse a conoscenza delle indiscrezioni rimane senza risposta, lamenta il quotidiano zurighese, secondo cui il gruppo di lavoro ha ascoltato troppe poche persone.

A parere della Schweiz am Wochenende è invece mancata la volontà di andare a fondo. Anche se le Commissioni non sono state in grado di fornire prove concrete, «ciò non significa affatto che Alain Berset fosse all'oscuro di tutto», precisa il settimanale, che interpreta le dimissioni di Berset per la fine dell'anno una conseguenza del suo coinvolgimento nei Corona-Leaks.

Il Blick, pubblicato dal Gruppo Ringier, afferma di non aver percepito il «desiderio di andare a fondo della vicenda», giudicando sbilanciata l'inchiesta della commissione. Il popolare quotidiano zurighese critica la scelta del gruppo di lavoro di indagare solo sul Dipartimento federale dell'Interno.

La Neue Zürcher Zeitung mette in discussione il ruolo del Consiglio federale nella vicenda. "La cultura dell'indiscrezione era diffusa a Palazzo federale e il governo non ha fatto nulla per molto tempo", commenta il principale quotidiano svizzero. Alcuni elementi fanno pensare all'esistenza di un "sistema Berset". Curiosamente, però, il Consiglio federale sostiene di non averne saputo nulla.

 

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COMMENTI
 

Tracy 5 mesi fa su tio
Finalmente è venuta alla luce il famoso contratto segreto firmato tra VDL e Pfizer. In pratica queste persone hanno messo sul mercato un prodotto dal quale non sapevano niente, ne gli eventuali effetti secondari a breve e lungo termine e neanche della sua protezione, quindi a tutti gli effetti un prodotto sperimentale. Per leggere bene le parti non dette del contratto mostrati nel video, vi consiglio di fare un Printscreen per leggerli meglio. Possibile che gli acquirenti di questi prodotti fossero tutti all’oscuro?? Io ho dei seri dubbi. Guardate questo link "VACCINI, ECCO IL CONTRATTO TRA EUROPA E PFIZER ▷ "LA PROVA DEFINITIVA DI INOCULAZIONI SPERIMENTALI" su YT''

tbq 5 mesi fa su tio
Dubbi? Certo, il suo responsable della comunicazione inviava ai media dettagli riservati delle riunioni del Consiglio Federale e lui non ne sapeva nulla. Berset è sempre stato il cocco dei media, non da ultimo la RSI, figurarsi se non sapeva nulla delel azioni del suo collaboratore. Si è semplicemente messo nella posizione di colui che "sembra" non sapere nulla. Oppure, bisogna dirlo, uno dei suoi più stretti collaboratori ha agito alle sue spalle fregando lui e tutto il Consiglio Federale. Non so in quale dei due modi Berset preferisca passare alla Storia.

tbq 5 mesi fa su tio
Risposta a tbq
Ah, a proposito. Fu ai tempi di un'altra socialista, Micheline Calmy-Rey, che addirittura i dettagli segreti sui tentativi dell'esercito di liberare i nostri connazionali tenuti ostaggio in Libia finirono in mano nientemeno che a Muhammar Gheddafi. Ai tempi Calmy-Rey e Gheddafi avevano un amico in comune, dopotutto. E anche lì, mai nessuno capì chi aveva trasmesso tali piani. O parliamo del mezzo milione di franchi delle nostre tasse donate sempre da Calmy-Rey a Hillary Clinton, e di cui non s'è mai saputo come siano stati usati?

Golf67 5 mesi fa su tio
Stiamo andando verso la direzione dei nostri cari vicini. Non si vuole o non si può andare a fondo. Spero solo non si molli e si prosegua con le inchieste!!

Koblet69 5 mesi fa su tio
Dopotutto queste dimissioni dimostrano he ha capito che presto o tardi sarebbe saltato il banco

giuvanin 5 mesi fa su tio
"Per il Tages-Anzeiger, le Commissioni della gestione hanno senz'altro fatto un lavoro «notevole», ma hanno mancato l'obiettivo." Cioè?? Dovevano dimostrare che era colpevole, anche se non lo era??

TeresaBaliresa 5 mesi fa su tio
Chissà quanti soldi si è preso dalle big pharma e WHO

Tracy 5 mesi fa su tio
Risposta a TeresaBaliresa
Già! da soffiate anche medici a quanto pare....Sistema marcio

Tracy 5 mesi fa su tio
Ci credo che I media non sono convinti del fatto che il consigliere federale Alain Berset abbia svolto un ruolo marginale, nella vicenda dei "Corona-Leaks" e non solo lui, ma tutta la banda dei Corona e anche buona parte della popolazione non è convinta. È quindi necessario andare a fondo e non credo che è dovuto a una mancanza di volontà ma piuttosto alle pressioni che subiscono tutte le inchieste su questo tema. La parole d'ordine deve essere '' Non mollare se si vuole lottare per la verità e per avere giustizia '' Forza💪
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