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CAMERE FEDERALIAlcuni nomi per la (futura) Commissione d'inchiesta su Credit Suisse

06.06.23 - 17:17
PS, Verdi, PLR e Verdi liberali hanno scelto i loro rappresentati: per parteciparvi Nordmann lascerà la presidenza del Gruppo socialista.
20min/Marco Zangger
Fonte ats
Alcuni nomi per la (futura) Commissione d'inchiesta su Credit Suisse
PS, Verdi, PLR e Verdi liberali hanno scelto i loro rappresentati: per parteciparvi Nordmann lascerà la presidenza del Gruppo socialista.

BERNA - I partiti iniziano a proporre i nomi dei loro rappresentanti in seno alla futura Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) sulla fusione fra Credit Suisse e UBS.

Il PS ha scelto il consigliere nazionale Roger Nordmann che quindi lascerà la presidenza del Gruppo parlamentare alle Camere. La nomina di Nordmann in seno alla CPI - che in realtà non esiste ancora, ma che dovrebbe essere costituita durante la sessione parlamentare in corso - è stata decisa oggi dallo stesso Gruppo parlamentare.

In una nota, il PS ricorda come in marzo, 15 anni dopo la crisi finanziaria, lo Stato ha ancora dovuto salvare una grande banca in difficoltà. «Da decenni chiediamo condizioni quadro efficaci per il settore, affinché la Svizzera non sia nuovamente ostaggio delle grandi banche in occasione della prossima crisi». Il decreto federale che istituisce la CPI sarà esaminato domani mattina dal Consiglio nazionale, dove dovrebbe essere agevolmente approvato. Passerà poi agli Stati ancora questa settimana, affinché nella terza settimana di sessione si possa svolgere un'eventuale procedura di appianamento delle divergenze.

Tre parlamentari PLR - Da parte sua il PLR ha scelto la Consigliera nazionale Daniela Schneeberger (BL) e i Consiglieri agli Stati Philippe Bauer (NE) e Andrea Caroni (AR) per rappresentare il partito nella CPI. «È importante - ha scritto il PLR su Twitter - che faccia luce sugli eventi che si sono verificati negli ultimi anni».

I due Verdi - I Verdi hanno invece nominato la Consigliera agli Stati Maya Graf (BL) e la Consigliera nazionale Frankiska Ryser (SG) per far parte della commissione parlamentare d'inchiesta.

E i due Verdi liberali - I Verdi liberali presentano invece Roland Fischer (LU) e Martin Bäumle (ZH): i due mirano anche alla presidenza della commissione.  «I due consiglieri nazionali hanno il pieno sostegno del gruppo parlamentare verde liberale», ha dichiarato quest'ultimo a Keystone-ATS. Il gruppo sceglierà uno dei due come candidato del PVL la prossima settimana. Roland Fischer è l'attuale presidente della Commissione finanze del Consiglio nazionale, Martin Bäumle è uno dei membri fondatori del Partito Verde Liberale.

La CPI sarà composta da 14 membri, sette per ogni Camera, e avrà un budget di cinque milioni di franchi svizzeri. In precedenza questo strumento di controllo parlamentare - il più forte in assoluto - è stato istituito solo in quattro occasioni: sulla vicenda dei Mirages (1964), sulle dimissioni di Elisabeth Kopp (1989), sullo scandalo delle schedature (1990) e sulla cassa pensione federale (1995).
 
 

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COMMENTI
 

F/A-19 10 mesi fa su tio
Grandi paroloni ( commissione parlamentare d’inchiesta ) per metterla via a na quai manera.

volabas56 10 mesi fa su tio
Una farsa, tanto per placare gli animi. Finira' tutto in una bolla di sapone.

Clo62 10 mesi fa su tio
Che presa in giro, se veramente volevano istituire un’inchiesta seria la davano a esperti esterni, non stiamo parlando della bocciofila di paese

Taurus57 10 mesi fa su tio
E scomettiamo che oltre a guadagnarci non tireranno fuori nulka!
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