«Chiediamo una pianificazione democratica per i grandi consumatori elettrici»

Gioventù socialista vorrebbe che il Consiglio federale intervenga nell'economia per far fronte alla crisi energetica.
COIRA - Riunta oggi a Coira in assemblea dei delegati la Gioventù socialista (GISO) chiede al governo di individuare le aziende più energivore, dotarle di tecnologie e sottoporre la loro produzione a «una pianificazione democratica». In tal modo - si legge in una risoluzione adottata oggi - il consumo di energia può essere controllato molto meglio. Le misure per combattere la crisi non devono essere adottate a spese dei consumatori di elettricità, come attualmente previsto.
Secondo la vicepresidente di GISO Svizzera, Mia Jenni, questa crisi, innescata dalla guerra di aggressione di Putin, è il risultato degli errori politici commessi negli ultimi anni, ad esempio la scelta di non sviluppare a sufficienza le energie rinnovabili.
L'assemblea odierna era incentrata su un documento di posizione sull'Unione europea. In questo quadro GIUSO propone tra l'altro un rafforzamento della democrazia nell'UE - ad esempio con un'iniziativa legislativa vincolante - un'inversione della logica delle privatizzazioni e delle liberalizzazioni e un diritto del lavoro che meglio tuteli i lavoratori.
Il presidente di GISO Nicola Siegrist ha notato che problemi come la crisi climatica possono essere risolti solo a livello internazionale. «L'UE deve diventare più democratica e proteggere i servizi pubblici come la produzione di energia», ha aggiunto. Negli ultimi anni, infatti, le infrastrutture sono state costantemente privatizzate.




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