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SVIZZERAÈ il giorno della riforma del Secondo pilastro agli Stati

15.06.22 - 07:21
I senatori affronteranno lo spinoso dossier, mentre al Nazionale si discuterà dei premi delle casse malati.
Keystone
Fonte ats
È il giorno della riforma del Secondo pilastro agli Stati
I senatori affronteranno lo spinoso dossier, mentre al Nazionale si discuterà dei premi delle casse malati.
La giornata inizierà con le due Camere riunite per l'elezione di un membro dell'Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione e la conferma dell'elezione del direttore del Controllo federale delle finanze

BERNA - Il Consiglio degli Stati (08.15-12.00) affronterà oggi l'atteso dossier relativo alla riforma del Secondo pilastro. Da parte sua, il Consiglio nazionale (08.00-13.00, 15.00-19.00) si occuperà nel pomeriggio dell'iniziativa del PS denominata "per premi meno onerosi".

La giornata inizierà con le due Camere riunite. È infatti prevista l'elezione di un membro dell'Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione e la conferma dell'elezione del direttore del Controllo federale delle finanze, che richiedono un'Assemblea federale plenaria.

In seguito, il Nazionale si occuperà del progetto volto a equiparare le unioni domestiche registrate e il matrimonio nella procedura di naturalizzazione. Vista l'entrata in vigore del "Matrimonio per tutti", la commissione preparatoria propone di non entrare in materia sul relativo decreto di modifica costituzionale e sulla revisione della Legge sulla cittadinanza, così come fatto dagli Stati in marzo.

Il Nazionale tornerà poi sul controprogetto indiretto all'Iniziativa per i ghiacciai. Ieri i deputati hanno già votato in favore dell'entrata in materia sulla relativa legge federale sugli obiettivi di protezione del clima, che mira a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, ma le discussioni sono poi state interrotte per raggiunti limiti di tempo.

Nel pomeriggio invece, protagonista sarà il dibattito sull'iniziativa popolare del PS denominata "per premi meno onerosi". Il testo chiede che i premi dell'assicurazione malattie obbligatoria non superino il 10% del reddito disponibile. Il Consiglio federale ha proposto un controprogetto, che vuole vincolare a una percentuale dei costi sanitari il contributo minimo di ogni Cantone alla riduzione dei premi.

Agli Stati invece, si tratterà in primis di appianare l'ultima divergenza rimasta con l'altro ramo del Parlamento per quanto riguarda il credito d'impegno 2023 per l'acquisto di vaccini nell'ambito della prima aggiunta al preventivo 2022. I "senatori" vorrebbero concedere 560 milioni di franchi per l'acquisto di 7 milioni di dosi, invece dei 780 milioni chiesti da governo e Nazionale (pari a 14 milioni).

Sarà poi la volta di uno dei grandi dossier di questa sessione, ovvero la riforma del Secondo pilastro. Il punto centrale della riforma - adottata senza opposizioni dalla commissione - è la riduzione del tasso di conversione dal 6,8% al 6,0%.

Per scongiurare una eccessiva diminuzione delle rendite - l'abbassamento dell'aliquota comporterebbe infatti una loro contrazione di circa il 12% - il progetto prevede alcune misure per aumentare l'avere di vecchiaia disponibile al momento del pensionamento.

Tra queste, figura la riduzione della deduzione di coordinamento, ovvero della parte inferiore del salario che non è assicurata. La soglia d'entrata nel sistema sarà inoltre abbassata. Queste misure comporteranno un aumento dei prelievi salariali, in quanto i contributi alla cassa pensioni saranno riscossi su una parte maggiore dello stipendio. Il capitale LPP risparmiato sarà però maggiore.
 
 

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