Aumentano gli incidenti mortali legati all'alcol... e il Ticino non è messo benissimo

Il TCS fa il punto sul fenomeno e ricorda: «Se consumi alcol, non prendere la macchina e pianifica il ritorno a casa in modo sicuro».
Il TCS fa il punto sul fenomeno e ricorda: «Se consumi alcol, non prendere la macchina e pianifica il ritorno a casa in modo sicuro».
BELLINZONA - L'anno scorso 33 persone hanno perso la vita in incidenti stradali legati all’alcol in Svizzera, segnando un aumento del 32% rispetto all’anno precedente. I trentenni risultano particolarmente colpiti: quasi un terzo degli incidenti mortali ha coinvolto conducenti tra i 30 e i 39 anni. Secondo i dati del TCS, in questa fascia d’età si contano nove incidenti fatali, seguiti dai cinquantenni con otto. I ventenni, i quarantenni e gli over sessantenni si registrano cinque incidenti mortali ciascuno, mentre tra i giovani sotto i 20 anni se ne conta soltanto uno.
Guardando ai cantoni, il Ticino registra quattro scontri mortali legati all’alcol, collocandosi appena dietro il detentore del primato, il canton Vaud, che ne conta cinque, e davanti al Vallese e al canton Zurigo, che ne contano tre ciascuno. Complessivamente, 16 cantoni hanno registrato almeno un incidente mortale legato all’alcol.
Pur con numeri più contenuti rispetto al 2023, la situazione in Ticino resta preoccupante: anche qui la fascia di età 30-39 anni è quella più colpita. «Con l'avvicinarsi delle feste, ricordiamo che una serata riuscita è una serata che si conclude in sicurezza. Se consumate alcol, lasciate l'auto e prevedete una soluzione di rientro sicura, come un conducente sobrio, i trasporti pubblici o Nez Rouge», ricorda Christophe Nydegger del TCS.





