Morto con la tuta alare, era un avventuroso imprenditore dell'aviazione
Kirk Hawkins aveva fondato l'Icon Aircraft ed era stato pilota militare
BERNA - È un imprenditore statunitense, già attivo nell'industria aerospaziale, la vittima dell'incidente con la tuta alare avvenuto lunedì mattina a Grindelwald, nel canton Berna.
A rendere omaggio a Kirk Hawkins, ex CEO della compagnia aerea Icon Aircraft, è stato il suo amico e socio d'affari Steen Strand. «Kirk era la persona più straordinaria che abbia mai conosciuto e che mai conoscerò. Ha divorato esperienze di vita che la maggior parte di noi non sfiorerebbe mai. Era davvero bravo a valutare i rischi, probabilmente perché ne correva davvero tanti. Ti metteva in situazioni difficili, ma era anche la persona che volevi al tuo fianco quando le cose si facevano rischiose».
Ex pilota militare, Hawkins aveva conseguito un master in ingegneria ed economia a Stanford. Lui e Strand sono stati i co-fondatori della Icon Aircraft e nel 2006 hanno creato l'iconico A5, un idrovolante sportivo leggero e innovativo. Lanciato sul mercato un decennio dopo, fu protagonista di un paio d'incidenti mortali che fecero parlare i media. Fu costretto a lasciare l'incarico nel novembre 2018 ed era ancora impegnato in una causa fallimentare con la sua ex società al momento del decesso.
«Immagino che Kirk, nei suoi ultimi istanti, sapesse cosa sarebbe successo e abbia riso un'ultima volta» ha concluso Strand.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!