Ultras zurighesi in manette, dopo il “raid” dello scorso ottobre

Quattro tifosi del FCZ sono stati arrestati per un'aggressione organizzata ai danni di sostenitori del Grasshoppers. E sabato c'è il derby.
ZURIGO - Quattro tifosi del FC Zurigo (FCZ) sono stati arrestati a sei mesi da un attacco contro sostenitori del Grasshoppers (GCZ) avvenuto a Rickenbach (ZH).
Nell'attacco dello scorso ottobre, gli ultras dello Zurigo avevano sottratto materiale pirotecnico utilizzato dalla tifoseria avversaria. Le quattro persone arrestate ieri (martedì) sono cittadini svizzeri di età compresa tra i 19 e i 36 anni, indica oggi in una nota la polizia cantonale di Zurigo.
Durante le perquisizioni domiciliari, la polizia ha scoperto anche materiale pirotecnico e spray. Nei confronti dei quattro tifosi arrestati è stato aperto un procedimento penale per rapina, sommossa e violazione di domicilio.
Il “raid“ nella palestra - Lo scorso 8 ottobre, una cinquantina di persone si erano introdotte in una palestra di Rickenbach, un piccolo comune a nord di Winterthur (ZH), dove i tifosi del GC stavano preparando una «coreografia» da presentare allo stadio in occasione del derby del sabato successivo.
Solo due giorni prima, dei tifosi del FCZ avevano attaccato i sostenitori dei rivali zurighesi ad una sagra a Wisendangen (ZH), a pochi chilometri di distanza. In quella occasione era stato fermato un 17enne afghano.
Sabato il prossimo derby - La rivalità fra gli ultras dei due club zurighesi preoccupa da tempo la polizia e i politici. Negli ultimi anni sono diventati sempre più frequenti gli attacchi ai tifosi del Grasshoppers da parte di sostenitori dell'FCZ regolarmente in superiorità numerica.
Il prossimo derby cittadino si tiene sabato prossimo allo stadio del Letzigrund. In seguito gli incidenti dello scorso ottobre la polizia cantonale aveva annunciato la creazione di una speciale task-force "Sport".




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!