Odore di bruciato, attimi di paura su un aereo Swiss

Un velivolo, proveniente da Kalamata e diretto a Ginevra, è stato costretto ad atterrare a Napoli ieri pomeriggio.
L'aereo è stato esaminato dai tecnici che non hanno però riscontrato alcuna anomalia.
GINEVRA / NAPOLI - Momenti di panico venerdì pomeriggio sull’aereo della compagnia Swiss, proveniente dallo scalo greco di Kalamata e diretto a Ginevra. Il velivolo, decollato alle 16.47, è stato costretto a modificare l'itinerario di viaggio e atterrare a Napoli, a causa di un forte odore di bruciato.
La testimonianza - «Il pilota ha prima chiamato l'equipaggio, quindi ha annunciato che nell’aereo erano stati rilevati odori simili a quelli dei capelli bruciati», ha affermato Christophe, un passeggero. «Ci hanno spiegato che saremmo dovuti sbarcare a Napoli. L'aereo è andato fuori rotta, ha fatto una S e è sceso molto più velocemente del solito. Tutti eravamo molto tesi e spaventati».
Christophe racconta di non aver avvertito odore di bruciato. «Ma ho parlato con i passeggeri e mi hanno confermato che anche sentivano qualcosa». All’aeroporto di Napoli «ci aspettavano sei o otto mezzi, camion dei pompieri e ambulanze. Per fortuna è andato tutto bene». I viaggiatori sono finalmente riusciti a lasciare l’aeroporto italiano alle 22:05 con un aereo sostitutivo inviato da Zurigo. Sono arrivati a Ginevra verso mezzanotte.
Nessuna anomalia - L'esame del dispositivo non ha rivelato nulla di anomalo. La portavoce dell'azienda Karin Montani ha spiegato l’imprevisto. «Circa 40 minuti dopo il decollo, i piloti hanno notato un odore strano in cabina. Per motivi di sicurezza hanno quindi deciso di fermarsi a Napoli». I pompieri invece, ha continuato Montani, erano presenti «come semplice misura precauzionale. L’atterraggio è avvenuto senza incidenti».
L'aereo è stato esaminato dai tecnici che non hanno riscontrato nulla di anomalo. «Un altro esame avrà luogo oggi». Karin Montani chiarisce che l'episodio non è paragonabile a un atterraggio di emergenza, ma è considerato «uno scalo imprevisto per motivi di sicurezza, procedura standard che si ripete di volta in volta».
Le differenze - Swiss distingue lo scalo per motivi di sicurezza e l'atterraggio di emergenza. Lo scalo »si effettua regolarmente, senza particolari incidenti. I piloti hanno diverse alternative e decidono dove atterrare». Si tratta invece di atterraggio di emergenza se «l'atterraggio avviene in maniera incontrollata, ad esempio a causa di un incendio, un atterraggio in acqua», ha spiegato il portavoce di una compagnia aerea.




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