La Svizzera si prepara a scenari estremi di penuria energetica

La Confederazione e i Cantoni corrono ai ripari per non trovarsi impreparati il prossimo inverno.
Già nel 2014 erano state organizzate esercitazioni per perfezionare la reazione in caso di black-out o interruzioni della corrente.
BERNA - La Confederazione e i Cantoni si preparano a scenari estremi che potrebbero presentarsi in caso di penuria energetica il prossimo inverno. Un'interruzione della rete o un blackout avrebbero importanti conseguenze, ha detto Fredy Fässler, presidente della Conferenza dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP), in un'intervista pubblicata ieri dal Blick.
In un caso simile, non sarebbe più possibile prelevare contanti ai bancomat, pagare con la carta o fare il pieno di benzina. I riscaldamenti non funzionerebbero più e le strade sarebbe al buio. Per essere pronti, «il Paese deve prepararsi a possibili scenari estremi di questo genere», ha spiegato Fässler, che non crede tuttavia che tutto ciò avverrà.
Lacune colmate - Già nel 2014 le autorità aveva realizzato un'esercitazione per reagire a una mancanza di elettricità. In questo contesto, importanti lacune erano emerse.
Mancavano ad esempio generatori d'emergenza per polizia, ospedali e infrastrutture critiche. Queste lacune sono state nel frattempo colmate e lo Stato è fra le altre cose pronto a immettere denaro contante per venire incontro ai cittadini che non possono utilizzare le carte di credito o di debito.
Fino a ora il tema della sicurezza era stato trascurato. Proprio per questo i Cantoni hanno reagito, chiedendo di essere coinvolti nei lavori di pianificazione. Il segretario generale e il presidente della CDDGP fanno ora parte dello Stato maggiore federale della protezione della popolazione.




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