Truffa Next-Gen, rimborsi anche in Svizzera

La società americana aveva approfittato dell'ingenuità di milioni di consumatori a partire dal 2013.
BERNA - Rimborsi in vista anche in Svizzera per chi è stato truffato da Next-Gen, una società americana che a partire dal 2013 ha contattato milioni di consumatori in tutto il mondo promettendo ingenti profitti - poi mai corrisposti - a chi procedeva con il versamento di un piccolo anticipo.
Ad annunciarlo è la Segreteria di Stato dell'economia (Seco), che oggi riferisce di un'iniziativa della Federal Trade Commission (FTC). L'agenzia statunitense di protezione dei consumatori distribuirà 25 milioni di dollari recuperati presso i responsabili di Next-Gen nel quadro di un procedimento legale.
Per le persone truffate in Svizzera la FTC ha previsto un rimborso di 380'000 dollari, ha detto la Seco all'agenzia Keystone-ATS. Secondo la segreteria i consumatori abbindolati nella confederazione sono 1278. In media riceveranno quindi 297 dollari a testa.
Nei prossimi mesi la FTC scriverà ai danneggiati svizzeri, affinché possano avviare le formalità per il rimborso. Il termine ultimo per presentare domanda è il 17 ottobre. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet della FTC (www.ftc.gov), in particolare nel comunicato stampa dell'autorità risalente al 19 luglio.




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