Cerca e trova immobili
NEUCHÂTEL

In un mese il livello dell'acqua è sceso di sette metri

La società di navigazione che opera nella zona ha dovuto interrompere tutte le attività
Afp
In un mese il livello dell'acqua è sceso di sette metri
La società di navigazione che opera nella zona ha dovuto interrompere tutte le attività
LES BRENETS - Sarà che è un lago piccolo, sarà che c'è una faglia, ma il Lac des Brenets non era mai rimasto a secco prima dell'autunno. Il livello dell'acqua è sceso di sette metri e ora la profondità &egrav...

LES BRENETS - Sarà che è un lago piccolo, sarà che c'è una faglia, ma il Lac des Brenets non era mai rimasto a secco prima dell'autunno. Il livello dell'acqua è sceso di sette metri e ora la profondità è di appena un metro e venti.

Dopo due anni la società di navigazione a conduzione famigliare che noleggia pedalò e organizza traghettate sul fiume Doubs per i gruppi turistici aveva visto un nuovo barlume di speranza per gli affari con la ripresa dal Covid. Eppure, anche senza la pandemia, la settimana scorsa ha dovuto interrompere ogni tipo di attività.

La causa è lo svuotamento record del bacino grande poco meno di un chilometro quadrato. In appena un mese il livello dell'acqua è sceso di sette metri lasciando un fondale di appena un metro. Parlando alla RTS, il direttore della società di navigazione Yvan Durig ha spiegato che nel 1906 sono state trovate alcune faglie nel bacino del Doubs. «È come un buco in un secchio, catastrofico».

Nel 2018 e nel 2020 tra settembre e novembre si erano verificate a causa di queste faglie delle secche. Mai prima d'ora però il lago si era fatto un rigagnolo prima dell'autunno. La speranza però resta, tra dieci giorni la pioggia dovrebbe tornare.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE