Quelli che oggi a Zurigo hanno sfilato «per la libertà»

Una manifestazione anti-chiusura dal vago sapore di Street Parade che ha trovato però un consenso solo tiepidino
L'organizzatrice: «Una risposta a questo momento così deprimente e triste»
Una manifestazione anti-chiusura dal vago sapore di Street Parade che ha trovato però un consenso solo tiepidino
L'organizzatrice: «Una risposta a questo momento così deprimente e triste»
ZURIGO - Un po' sfilata covidscettica, un po' Street Parade (ma assai più in piccolo) e un po'... esoterico ritrovo di Yoga. Oggi a Zurigo si è tenuta la prima Free Parade.
«È una manifestazione pacifica che vuole essere una risposta a questo momento così deprimente e triste che interessa tutto il mondo», ha spiegato una delle organizzatrici ai colleghi di 20 Minuten, «è importante riportare la positività, riaprire tutto, a partire dal cuore».
Sul posto si sono presentate circa 450 persone assai poco bellicose e con più che altro voglia di far festa e ballare, alla musica dei DJ presenti (con la partecipazione di alcuni habitué della consolle della Street).
«Non ha niente a che fare con noi», ha voluto ribadire sulle pagine della NZZ il presidente della Street Parade Joel Meier, «basta guardare il programma, che è un po' un guazzabuglio, per capirlo».
A monitorare il corteo, partito attorno alle 13.30 e poi tornato più in là nel pomeriggio alla Turbinenplatz, anche un drappello della Polizia Cantonale di Zurigo.
Il corteo si è poi sciolto alle 17.









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