La listeria uccide dieci persone, caseificio sotto inchiesta

Prodotti infestati sarebbero stati venduti ad almeno 34 persone
SVITTO - Il Ministero pubblico di Svitto ha comunicato oggi di aver aperto una procedura penale contro un caseificio presente nel cantone. La vendita di prodotti infestati da listeria avrebbe provocato la morte di dieci persone.
Il sospetto è quello di omicidio colposo plurimo, lesioni gravi e infrazione contro la legge sulle derrate alimentari, si legge in una nota. Il chimico cantonale svittese aveva sporto denuncia in luglio.
In totale 34 persone si sarebbero ammalate a causa del formaggio contaminato. Di queste, 10 sarebbero morte. Per il caseificio vige comunque la presunzione d'innocenza.
La listeria era stata trovata durante un'ispezione interna avvenuta in maggio presso il caseificio Vogel di Steinerberg. L'azienda ha informato subito i punti vendita con cui collabora e le autorità, che hanno emesso un avviso.
In seguito a questo episodio e a ulteriori accertamenti, si è potuti risalire ad altri episodi registrati nel 2018, ha spiegato all'agenzia Keystone-ATS la procuratrice Franziska Steiner. Maggiori dettagli non sono stati resi noti.
Le infezioni da listeria in persone sane spesso hanno un decorso blando o addirittura asintomatico. Per chi ha un sistema immunitario debole possono invece rivelarsi molto pericolose, addirittura mortali. In caso di gravidanza, la listeriosi può provocare l'aborto.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!