In Svizzera lo stipendio mediano supera i 7'000 franchi, ma in Ticino...

Il nostro cantone resta (nettamente) in coda alla classifica con un salario mediano di 5'708 franchi. Si riducono le differenze tra uomo e donna.
BERNA - Nel 2024 in Svizzera lo stipendio mediano è salito a 7'024 franchi (lordi) al mese per un impiego a tempo pieno, ma il nostro cantone rimane ai piedi della scala con un salario mediano di 5'708 franchi.
Differenze considerevoli tra i Cantoni - I dati - riferiti oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST) - certificano una problematica nota da tempo: ovvero la differenza considerevole che si registra nel panorama salariale elvetico. «Nella regione di Zurigo - fanno notare gli statistici della Confederazione - lo stipendio mediano era di 7'502 franchi, mentre in Ticino si fermava a 5'708». Ben 1'800 franchi in meno.
I due estremi - Volgendo lo sguardo a chi guadagna di più, il salario lordo per chi risiede nel 10% superiore della graduatoria è stato di oltre 13'970 franchi nella regione di Zurigo, 12'636 in quella del Lemano, 11'030 nella Svizzera orientale e 10'012 in Ticino.
Guardando l'altra faccia della medaglia - ovvero il 10% inferiore - la dispersione dei salari è stata molto meno marcata tra le Grandi Regioni. Anche se tra Zurigo (4'585) e Ticino (3'783) ballano comunque quasi 800 franchi in busta paga al mese.
Il lavoro fa la differenza - Nei livelli salariali gioca ovviamente un ruolo il tipo di lavoro esercitato. «I livelli di remunerazione - precisa l'UST - si sono rivelati chiaramente superiori al salario mediano nei rami a forte valore aggiunto, come la ricerca e lo sviluppo (9'139 franchi), l’industria farmaceutica (10'159), il settore bancario (10'723) o l’industria del tabacco (14'304).
A metà della piramide dei salari si sono posizionati rami come la metallurgia (6'279 franchi), le costruzioni (6'616), il trasporto aereo (7'134), il commercio all’ingrosso (7'478) e l’industria meccanica (7'632). Alla base della piramide salariale troviamo invece il commercio al dettaglio (5'214 franchi), i servizi di alloggio (4'715), la ristorazione (4'744) e i servizi personali (4'496).
L'importanza della formazione... - In generale, la gerarchia dei livelli salariali è strutturata in base alle diverse categorie di formazione. «Le persone in possesso di un titolo universitario che lavorano a tempo pieno - precisa l'Ufficio federale di statistica - hanno guadagnato 10'533 franchi lordi al mese, contro i 9'288 franchi percepiti dalle persone diplomate presso scuole universitarie professionali e i 6'390 franchi percepiti dalle persone titolari di un AFC».
...e della gerarchia - A parità di formazione, sono invece il tipo di funzione e di attività svolta all’interno dell’impresa a determinare l’importo della remunerazione effettiva. «Una persona diplomata all’università che occupava un posto ad alto livello di responsabilità guadagnava 14'409 franchi, contro gli 8'645 franchi percepiti per un posto senza responsabilità», esemplifica l'UST.
Pesa anche il permesso di soggiorno - Un'altra discriminante che va a pesare sulle buste paga è il permesso di soggiorno. «Per i posti che richiedono elevate responsabilità - spiegano gli esperti - i salari versati alla manodopera straniera sono generalmente più elevati rispetto a quelli percepiti dal personale dipendente di nazionalità svizzera». Se invece si considerano i posti di lavoro che non comportano responsabilità, la situazione si capovolge. «Con 6'765 franchi, la remunerazione del personale dipendente di nazionalità svizzera senza funzione di quadro si è rivelata superiore ai salari versati alla manodopera straniera, ovvero 5'421 franchi per le persone titolari di un permesso B, 6'034 franchi per quelle con permesso C e 5'950 franchi per quelle con permesso G».
Meno divario tra i generi - L'UST rivela inoltre che si sta (gradualmente) riducendo anche il divario salariale tra uomini e donne. «Nel 2024 si attestava all’8,4% contro il 9,5% del 2022, il 10,8% del 2020 e l’11,5% del 2018», precisano gli esperti. «Questa differenza di remunerazione tra i due sessi è riconducibile in parte a profili diversi in termini di caratteristiche della persona o dei posti occupati. Queste disparità salariali riflettono le diverse modalità di inserimento professionale del personale di sesso femminile e di quello di sesso maschile nel mercato del lavoro».
Tredicesima e bonus - L'Ufficio federale di statistica precisa inoltre che più di tre dipendenti su quattro (75,9%) nel 2024 hanno percepito la tredicesima, mentre un dipendente su tre (32,6%) ha ricevuto dei bonus. Il valore? «Nell'arco di un anno - conclude l'UST - è leggermente aumentato, raggiungendo in media di 11'967 franchi».



