Sempre più occupati nel settore dei servizi
Negli ultimi 30anni, invece, la quota del settore secondario è scesa di oltre sette punti percentuali.
NEUCHÂTEL - Il settore dei servizi continua ad acquisire sempre più importanza nel mercato del lavoro svizzero. Tra il 1994 e il 2024 infatti, la percentuale di persone impiegate in questo ramo è aumentata dal 68,5% al 77,8%, mette in rilievo un'analisi odierna dell'Ufficio federale di statistica (UST).
Nello stesso periodo, si legge in un rapporto che passa al setaccio l'offerta di lavoro nei vari campi, la quota del settore secondario è invece scesa al 19,9% (-7,5 punti). È dal canto suo rimasta, senza sorprese, bassa quella del primario, stabilitasi al 2,3% (-1,8 punti).
Entrando nel dettaglio delle diverse categorie, l'anno scorso a impiegare il tasso di lavoratori più alto - il 14,8% - era quella denominata "Sanità e assistenza sociale", in crescita dal 9,2% di 30 anni fa. Seguono le "Attività manifatturiere ed estrattive", che hanno tuttavia registrato una diminuzione (dal 18,2% al 12,3%), e il "Commercio, riparazione di autoveicoli e motocicli", a sua volta in perdita d'importanza (dal 15,7% all'11,1%).
Nel lasso di tempo esaminato, la quota di donne occupate è aumentata dal 42,9% al 47,0%. Le differenze tra i singoli ambiti sono tuttavia notevoli. La percentuale di lavoratrici nella "Sanità e assistenza sociale" e nelle "Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro" raggiunge quasi i tre quarti, mentre l'incremento maggiore è stato osservato nell'"Amministrazione pubblica" (+14,7 punti al 49,9%). Alcuni rami, come quello dell'alloggio e della ristorazione o quello dei servizi di informazione, hanno invece subito un significativo passo indietro.
Anche in termini di retribuzione le differenze rimangono elevate. Secondo i dati dell'UST, che in questo caso si riferiscono al 2022, i salari in settori quali la tecnologia dell'informazione, l'industria farmaceutica, le banche o l'industria del tabacco erano nettamente superiori a quello mediano (6788 franchi lordi al mese per un impiego a tempo pieno). Alla base della piramide si trovano per contro il commercio al dettaglio, la ristorazione, l'accoglienza e i servizi alla persona.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!