Consegnato il documento, a giugno dovrebbe essere cosa fatta (e record accademico). Ma dopo, che succederà? «Farò quello che mi divertirà di più».
ZURIGO - Ha superato l'esame di maturità in matematica a soli 9 anni, ha completato le materie restanti a 15 anni e, all'età di 21 anni, ha conseguito il dottorato di ricerca all'università.
Il lucernese, Maximilian Janish, vero e proprio enfant prodige dei numeri e piuttosto popolare Oltregottardo grazie a una serie di servizi televisivi, fra circa un mese potrebbe diventare a tutti gli effetti il più giovane “dottore” della storia dell'Università di Zurigo.
Lo ha annunciato lui stesso postando una clip sul suo profilo Instagram: «È una grande soddisfazione, ma non è stato affatto semplice».
È in diretta competizione con un altro “genietto”, del quale l'ateneo non può divulgare i dati personali, eccezion fatta per l'età (22 anni) e la facoltà (giurisprudenza).
“Perfezionamenti dei teoremi limite e risultati di convergenza quantitativa nella teoria della probabilità con applicazioni nella fisica delle particelle, nell'economia sanitaria e nei mercati finanziari” è il titolo provvisorio della tesi di dottorato che ha richiesto «all'incirca 5'000 ore di lavoro».
Nell'ambito della sua tesi, Janish ha anche contribuito allo sviluppo di un algoritmo per l'acceleratore di particelle del CERN di Ginevra.
Il lavoro, conferma lo stesso 21enne, non è stato comunque una passeggiata: «La sfida più grande non sono stati i numeri, ma il fatto di dovermi gestire in autonomia, il lavoro di squadra con gli altri ricercatori e trovare il giusto equilibrio fra dettagli e visione d'insieme».
Ma cosa succederà dopo aver solcato un traguardo così importante, a un'età così giovane? «Subito dopo aver conseguito il dottorato, farò uno stage presso una società di servizi finanziari», conferma Maximilian.
A seconda di come andrà, un'altra opzione potrebbe essere la carriera accademica, continuando la sua ricerca come ricercatore post-dottorato, magari ottenendo una cattedra universitaria oppure effettuare uno “switch” radicale entrando nel ramo industriale: «Semplicemente sceglierò la cosa che mi piace di più».