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CANTONE / SVIZZERA

Spaccata allo Z-Bike, 32enne alla sbarra a Berna: contestati furti per 600'000 franchi

L'uomo era stato arrestato a Genestrerio mentre si stava nascondendo in un campo di granturco
Ti-Press
Fonte Red
Spaccata allo Z-Bike, 32enne alla sbarra a Berna: contestati furti per 600'000 franchi
L'uomo era stato arrestato a Genestrerio mentre si stava nascondendo in un campo di granturco
MENDRISIO / BERNA - Dovrà rispondere di 69 episodi criminali commessi in tutta la Svizzera, Ticino compreso, un 32enne moldavo arrestato il 27 agosto a Mendrisio dopo una spaccata allo Z-Bike, negozio specializzato nella vendita di biciclette.I reat...

MENDRISIO / BERNA - Dovrà rispondere di 69 episodi criminali commessi in tutta la Svizzera, Ticino compreso, un 32enne moldavo arrestato il 27 agosto a Mendrisio dopo una spaccata allo Z-Bike, negozio specializzato nella vendita di biciclette.

I reati - L'incarto è nelle mani della procura bernese (è il cantone dove sono cominciati i reati). Dopo il fermo, a cura della polizia cantonale ticinese, le indagini hanno evidenziato diversi reati commessi in tutta la Confederazione fra il novembre 2016 e l'agosto 2024. Gli atti criminosi, confessati dall'uomo, riguardavano principalmente furti con scasso in diversi esercizi commerciali. In totale, l'imputato avrebbe rubato beni per un valore di oltre 600'000 franchi. I reati hanno inoltre causato danni alla proprietà per circa 385'000 franchi. L'uomo dovrà rispondere, oltre che di vari furti con scasso, anche di infrazione alla legge federale sugli stranieri e la loro integrazione.

L'arresto in Ticino - L'uomo, all'epoca dei fatti 31enne, venne arrestato a Mendrisio. Secondo una prima ricostruzione, servendosi di un furgone precedentemente rubato, insieme con altre persone ha infranto una vetrina e sottratto alcune biciclette elettriche in esposizione prima di darsi alla fuga.

Nascosto a Genestrerio in un campo di granturco - Il veicolo è stato intercettato poco dopo dalle pattuglie della Polizia Città di Mendrisio e della Polizia cantonale presenti in zona. Gli autori hanno cercato di far perdere le proprie tracce scappando a piedi. Le ricerche si sono quindi spostate verso Genestrerio dove l'uomo è stato individuato mentre si nascondeva in un campo di granturco.

Il caso di Sant'Antonino - Al dispositivo avevano partecipato agenti della Polizia cantonale, della Polizia Città di Mendrisio, della Polizia comunale di Chiasso e dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC). Le indagini si erano concentrate anche per provare ad accertare una eventuale responsabilità in diversi altri furti analoghi avvenuti nei mesi precedenti in Ticino - un furto simile, per modus operandi e bottino, era stato perpetrato a luglio a Sant'Antonino.

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