Il decesso del "mercenario" elvetico è stato confermato dal DFAE.
BERNA - Per la prima volta, un "mercenario" svizzero è stato ucciso in Ucraina. Lo ha riportato ieri sera la SRF che ha avuto conferma della morte del combattente dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). «L'ambasciata svizzera a Kiev è stata informata dall'esercito ucraino all'inizio dell'anno che un cittadino svizzero è stato apparentemente ucciso in un'azione al fronte».
Non è però ancora chiaro né dove né in quali circostanze lo svizzero abbia perso la vita. L'esercito ucraino, infatti, non fornisce informazioni riguardanti l'unità nella quale lo svizzero era impiegato né su quale fronte di guerra fosse operativo.
La giustizia militare svizzera aveva già aperto diversi procedimenti penali contro cittadini elvetici in relazione alla guerra in Ucraina due anni fa, a febbraio. Le persone coinvolte erano sospettate di aver preso parte ai combattimenti come volontari o mercenari.
Secondo il diritto penale militare svizzero, il servizio all'estero può essere punito con una pena detentiva fino a tre anni o una multa. Non è certo che il procedimento si concluda. Le indagini sono molto difficili nel caso di un Paese in guerra.