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SVIZZERA

Tassa d'urgenza, trovata una «soluzione pragmatica»

Non ci sarà più alcuna distinzione tra medici indipendenti e salariati
Depositphotos (londondeposit)
Fonte Ats
Tassa d'urgenza, trovata una «soluzione pragmatica»
Non ci sarà più alcuna distinzione tra medici indipendenti e salariati
BERNA - La Federazione dei medici svizzeri (FMH) e la nuova associazione di categoria delle casse malattia "Prio.Swiss" hanno trovato una «soluzione pragmatica» in merito alla vertenza sulla tassa d'urgenza. Non ci sarà più alcuna distinzione tra...

BERNA - La Federazione dei medici svizzeri (FMH) e la nuova associazione di categoria delle casse malattia "Prio.Swiss" hanno trovato una «soluzione pragmatica» in merito alla vertenza sulla tassa d'urgenza. Non ci sarà più alcuna distinzione tra medici indipendenti e quelli salariati.

Una recente sentenza del Tribunale federale (TF) aveva annullato la tassa per il servizio di picchetto al di fuori degli orari di apertura degli studi medici. I giudici avevano anche disposto l'effetto retroattivo per cinque anni, il che ha fatto temere fallimenti e chiusure di centri medici d'emergenza.

Di fronte a questa situazione, i pediatri hanno annunciato uno sciopero. In Svizzera tedesca alcuni centri di pronto soccorso sono già stati chiusi, mentre altri hanno ridotto o abolito l'offerta di assistenza notturna, nei fine settimana e nei giorni festivi. La conseguenza, secondo il settore, è un travaso di prestazioni verso gli ospedali, con un conseguente aumento dei costi.

La soluzione, annunciata stamane dal quotidiano Le Temps, permette ora di risolvere il problema. Concretamente, i medici salariati potranno addebitare anche le spese per le urgenze mediche, sempre che la situazione corrisponda effettivamente a un'emergenza. La situazione rimane invariata per gli ospedali, che non possono fatturarle.

FMH e "Prio.Swiss" hanno anche convocato un gruppo di lavoro con l'obiettivo di trovare una soluzione all'interno del Tardoc, il nuovo modello tariffale per le cure ambulatoriali. Questa dovrebbe essere sottoposta all'approvazione del Consiglio federale entro fine gennaio.

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