«Un primo maggio libero per tutti»

Il sindacato Syna lancia una petizione per estendere la festività a livello nazionale
Il primo maggio come «giorno libero a livello nazionale, quale segno di apprezzamento nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori». È quanto chiede una petizione lanciata dal sindacato Syna.
«Nell’attuale mondo del lavoro i dipendenti devono fornire prestazioni sempre più elevate e sono sempre più sotto pressione», afferma Johann Tscherrig, presidente della Direzione Syna, citato in un comunicato. «Questo giorno di riposo supplementare è più che meritato».
Il primo maggio, lo ricordiamo, è infatti considerato festivo solamente in undici cantoni. E iscriverlo «quale giorno libero a livello nazionale è un atto di riconoscenza e di ringraziamento nei confronti di tutti i lavoratori e le lavoratrici del nostro Paese», aggiunge Johann Tscherrig. «Un giorno libero in più da trascorrere con i propri cari è un segno di stima da parte dei datori di lavoro e aiuta noi come sindacato a impegnarci ancora di più per creare buone condizioni quadro per i dipendenti.»




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