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SVIZZERADiritto di locazione, l'Asi a quota 60mila firme per un futuro voto popolare

27.11.23 - 11:11
Si andrà probabilmente a esprimersi sulle modifiche apportate dal parlamento lo scorso autunno
Depositphotos
Fonte Ats
Diritto di locazione, l'Asi a quota 60mila firme per un futuro voto popolare
Si andrà probabilmente a esprimersi sulle modifiche apportate dal parlamento lo scorso autunno

BERNA - Si andrà probabilmente a votare sulle modifiche apportate dal parlamento al diritto di locazione lo scorso autunno. L'Associazione svizzera degli inquilini (ASI) ha indicato oggi che sono state raccolte già circa 60 mila firme per il doppio referendum in appena la metà del tempo disponibile.

Le firme, precisa una nota odierna dell'associazione, verranno consegnate alla cancelleria federale solo in gennaio. Già in aula lo scorso settembre, il presidente dell'ASI, il consigliere agli stati Carlo Sommaruga (PS/GE) - rieletto brillantemente lo scorso 22 ottobre al primo turno - aveva annunciato il referendum.

Ad essere indigesti per Sommaruga sono i cambiamenti al diritto vigente che, a suo dire, avvantaggiano i proprietari. Concretamente, vengono introdotte restrizioni nelle sublocazioni e agevolata la rescissione del contratto per bisogno proprio del proprietario.

La prima proposta consente ai proprietari di rifiutare il subaffitto se dovesse durare più di due anni e anche di opporsi qualora dovesse causare loro un "pregiudizio essenziale". Il locatore dovrebbe inoltre dare il proprio consenso per iscritto a ogni sublocazione. Tale riforma, hanno spiegato in aula i sostenitori, si giustificherebbe con la crescente diffusione dei portali come Airbnb. Soprattutto nelle città, gli alloggi a basso costo di vecchi edifici sono spesso subaffittati a prezzi notevolmente superiori a quelli pagati dall'inquilino principale.

L'altra modifica, frutto di un'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale ticinese Giovanni Merlini (PLR), mira a semplificare la cessazione del contratto per bisogno proprio del proprietario o dei suoi familiari. Attualmente, ciò è possibile in caso di "necessità urgente"; d'ora in poi dovrebbe bastare se il proprietario fa valere un'esigenza personale significativa e attuale. Per i contrari, si tratta di un modo per poter riaffittare un appartamento o un immobile a prezzi più elevati ciò che contribuirà a un'esplosione delle pigioni.

Stando alla nota, l'ASI si attende un'aspra campagna pre-voto, giacché i proprietari di immobili dispongono di molto denaro. Per questo è importante continuare a raccogliere il maggior numero di firme possibile affinché tutti possano rendersi conto di quanto questi cambiamenti al diritto vigente siano dannosi per gli affittuari.

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