Ma c'è di più: il 35% della popolazione sarebbe disposto a condurre un colloquio... con un chatbot.
ZURIGO - Uno svizzero su tre ha già utilizzato l'intelligenza artificiale (IA) per le proprie candidature per un impiego. Secondo un sondaggio reso noto oggi da Xing, piattaforma di relazioni professionali, il 35% della popolazione è anche disposto a condurre un colloquio di lavoro con un chatbot.
La società demoscopica Marketagent Switzerland ha intervistato più di 1000 persone occupate in Svizzera per conto di Xing. Secondo l'indagine, un terzo ha dichiarato di aver utilizzato strumenti di IA per candidarsi a un nuovo posto negli ultimi due anni: l'uso più diffuso è stato quello di far scrivere alla cosiddetta intelligenza cibernetica documenti di candidatura come il curriculum vitae o le lettere di presentazione.
Riguardo al colloquio di lavoro, un terzo si è detto disposto a farlo con un chatbot (cioè un programma informatico che simula una conversazione umana), mentre un altro terzo ha escluso categoricamente questa eventualità. I rimanenti interpellati si dicono piuttosto contrari ad avere una discussione con l'AI, ma affermano anche di essere disposti a condurla se non vi dovessero essere alternative. In generale, la disponibilità a parlare con una macchina è maggiore tra gli uomini e fra i più giovani, emerge dal sondaggio.
PUAHHHH!!!!
Fö da testa... siccome sarà programmata in qualche modo sa già dove "tagliare". Nessuna chance x il candidato. Tristissimo e denigrante. Parlare con una m.... di macchina priva di emozioni nei tuoi confronti.
Meglio le “macchine” delle persone. Sempre e comunque
perlomeno IA, per ora, non ha pregiudizi riguardanti le scelte di abbigliamento, eventuale trucco, taglio capelli, ed altre questioni riguardanti l'estetica del candidato con il quale sta chattando.
È normale utilizzare tutte le risorse possibili... prima dell'ai si guardava online per cercare modelli di cv e consigli su come candidarsi.
IA al posto di HR, sicuramento non può fare peggio.