Cerca e trova immobili
GRIGIONI

Ma se la montagna crolla, chi è che paga (e cosa)?

Dall'affitto delle case vuote, passando per le assicurazioni e i rimborsi. I risvolti economici (e pragmatici) del dramma di Brienz.
20min/Michael Scherre
Ma se la montagna crolla, chi è che paga (e cosa)?
Dall'affitto delle case vuote, passando per le assicurazioni e i rimborsi. I risvolti economici (e pragmatici) del dramma di Brienz.
ALBULA - Al di là dell'innegabile dramma umano che c'è dietro all'evacuazione forzata di quel centinaio di anime che vivono nella grigionese Brienz, c'è anche la più pragmatica questione economica. I costi di un possibile ...

ALBULA - Al di là dell'innegabile dramma umano che c'è dietro all'evacuazione forzata di quel centinaio di anime che vivono nella grigionese Brienz, c'è anche la più pragmatica questione economica. I costi di un possibile crollo devastante sono già stati stimati e hanno motivato una serie di interventi - portati avanti negli scorsi mesi - per tentare di ritardare l'inevitabile.

Ma se quel mare di roccia dovesse veramente sommergere la frazione di Albula, chi pagherebbe? Ha tentato di capirlo il Blick che ha effettuato un'analisi a tutto tondo riguardo a rimborsi, ma anche aiuti economici e... la questione degli affitti delle case vuote.

Già, perché, secondo lo Stato maggiore grigionese non è escluso che chi è stato evacuato potrebbe rimanere lontano da casa anche per diversi mesi. Quindi, chi paga la pigione? In realtà è abbastanza semplice, come confermato dall'Associazione degli inquilini della Svizzera tedesca, vista l'inabitabilità degli stessi «il locatario non è tenuto a pagare nessun affitto».

Più complessa invece la questione dei rimborsi a chi dovrà ricostruirsi una vita (anche temporaneamente) altrove o sarà ospite di amici e parenti (che a loro volta sosterranno dei costi). I fondi messi a disposizione delle autorità sono importanti: il comune di Albula ha stanziato 200'000 franchi a cui si aggiungono altri 500'000 franchi, altri comuni hanno promesso aiuti ed è stata attivata una colletta solidale fra la popolazione e le aziende. Non è ancora chiarissimo come (e quanto) si potrà accedere a questi soldi, l'hotline per i residenti resta in ogni caso a disposizione.

Ultimo punto da trattare, quello finale, ovvero il crollo: chi paga i danni a casa e mobilio? Per quanto riguarda lo stabile è l'assicurazione sugli immobili, in gran parte dei Cantoni (non in Ticino però) case e stabili devono essere obbligatoriamente assicurati. In caso di calamità naturali, questo tipo di polizza copre i danni alla casa e a tutti gli impianti a esso collegati in maniera permanente (riscaldamento, pannelli fotovoltaici, eccetera).

Per quanto riguarda la mobilia, invece, subentra l'assicurazione sulla casa che copre i danni causati da incendio, acqua o calamità naturali a tutti gli oggetti mobili della casa. E se si è in affitto? Non è possibile rifarsi dei danni ai propri beni sul padrone di casa, in questo senso l'invito è contattarlo immediatamente per appianare la questione.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE