Cerca e trova immobili

SVIZZERAStrade nazionali, necessari meno permessi per il lavoro notturno

01.09.21 - 10:45
Il Consiglio federale ha approvato una modifica all'Ordinanza in questione concernente la legge sul lavoro.
Ti-Press
Fonte ats
Strade nazionali, necessari meno permessi per il lavoro notturno
Il Consiglio federale ha approvato una modifica all'Ordinanza in questione concernente la legge sul lavoro.

BERNA - I lavori a gallerie e ponti della rete delle strade nazionali, che per sicurezza devono svolgersi di notte, non avranno più bisogno di una autorizzazione. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale approvando una modifica all'Ordinanza 2 concernente la legge sul lavoro (OLL 2) che entrerà in vigore il 1° novembre.

Per ridurre il rischio d'incidenti ai danni degli operai e degli utenti della strada, i lavori nei cantieri sulle strade fortemente trafficate devono essere eseguiti durante la notte e in parte anche di domenica, indica l'esecutivo in una nota. Attualmente l'impiego di lavoratori nelle ore notturne necessita di un permesso.

La nuova OLL 2 esenta le aziende di costruzione e di manutenzione dall'obbligo d'autorizzazione per il lavoro notturno (ma non per quello domenicale). La riforma è applicabile in caso di lavori di esercizio, manutenzione, sistemazione e rinnovo su gallerie e ponti delle strade nazionali alle condizioni citate.

I lavori sulle altre tratte così come tutti quelli sulle strade a forte traffico continueranno invece a necessitare dell'autorizzazione per il lavoro notturno e domenicale. Unica eccezione: i lavori di risanamento e potenziamento, dove l'indispensabilità del lavoro domenicale e notturno è ora presunta.

L'autorità competente in materia di permessi per il lavoro notturno e domenicale regolare o periodico è la SECO, se temporaneo sono i cantoni. Le aziende esonerate dall'obbligo d'autorizzazione dovranno pubblicare l'impiego di lavoratori sul Foglio ufficiale svizzero di commercio almeno 14 giorni prima dell'inizio del lavori, in modo tale che le associazioni padronali e i sindacati ne siano al corrente.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE