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SVIZZERAMigros Aare rinuncia alla vendita di fuochi d'artificio

29.12.18 - 11:34
Nei cantoni di Berna, Soletta e Argovia non compariranno più. In Ticino non è prevista una misura simile
Keystone
Migros Aare rinuncia alla vendita di fuochi d'artificio
Nei cantoni di Berna, Soletta e Argovia non compariranno più. In Ticino non è prevista una misura simile

BERNA - Migros Aaare, la cooperativa del gigante arancione che opera nei cantoni di Berna, Soletta e Argovia, non venderà più fuochi d'artificio. Lo ha deciso la direzione, che fa valere ragioni economiche e ambientali. L'iniziativa sembra destinata a rimanere isolata.

Lo scritto con la decisione di Migros Aare, di cui l'agenzia Keystone-ATS ha ottenuto una copia, è stato citato oggi dalla Berner Zeitung.

Da un lato, la cooperativa tiene conto del previsto aumento nei prossimi anni delle estati calde e secche. «Riteniamo che i divieti di accensione di fuochi artificiali saranno più frequenti», spiega la portavoce Andrea Bauer. Ma alla base della decisione vi sono altre ragioni economiche: la vendita di materiale pirotecnico richiede un investimento particolare sia per il personale che per container speciali.

Il fattore ambientale comunque non è estraneo alla nuova strategia. La settimana scorsa i media tedeschi hanno indicato, facendo riferimento ai dati pubblicati dall'agenzia federale dell'ambiente, che a capodanno l'inquinamento atmosferico da polveri sottili in molte località - soprattutto nelle grandi città - raggiunge livelli record, mai misurati in altri giorni dell'anno.

In Svizzera ci sono dieci cooperative regionali Migros. Finora solo Migros Aare ha rinunciato a vendere fuochi d'artificio. Le altre, interrogate dal quotidiano bernese, non hanno piani simili: le cooperative Migros della Svizzera orientale, di Lucerna, Basilea, Zurigo e Ticino lo hanno riferito chiaramente. La politica in materia di quelle di Vallese, Neuchâtel, Vaud e Ginevra non è nota.

Anche il concorrente Coop continua a vendere fuochi d'artificio.

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COMMENTI
 

critico 5 anni fa su tio
La scusa della tutela ambientale si vende sempre bene. Ma forse, oltre alla sensibilità ambientale, c'è il fatto che la vicina Germania è diventata la Mecca dell'acquisto di petardi e fuochi d'artificio d'Europa a prezzi stracciati. Basta andare in un supermercato qualsiasi d'oltre confine e comprarsi per due lire tutti i petardi e fuochi che si vogliono. Olandesi, francesi ecc. hanno preso d'assalto i supermercati di confine.

critico 5 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Mi riferivo al fatto della decisione di Migros Aare e del fatto che l'Argovia confina con la Germania e canton Berna e Soletta non sono distanti (Berna è a un'ora di macchina da Basilea).

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Risposta a critico
Ok... :-))))))

mgmb 5 anni fa su tio
Se sono nocivi i fuocherelli perché i grandi fuochi che fa la città (Lugano compresa) non vengono proibiti? Forse per spendere milioni buttati in fumo. Il prossimo primo di agosto perché non organizzate un corteo di protesta e vietate questo sperpero?

Roki 5 anni fa su tio
Si nascondono dietro un dito aspettando i rallysti par sollevare il polverone!

Nmemo 5 anni fa su tio
Da autorevoli fonti, è indicato che con i “botti e fuochi d'artificio” legali o illegali siano, si immettono una quantità di polveri fini e gas corrispondente a due mesi di immissioni determinate dalla circolazione di veicoli a motore. Le immissioni (sonore) sono insopportabili anche dagli animali. Dove stanno gli ambientalisti e gli animalisti cantonticinesi?

pontsort 5 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Semplicemente qualsiasi cosa dicono li si mette a tacere dicendo che sono dei sognatori.....
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