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SPAGNA / SVIZZERAArrestato un 73enne italiano, uccise a Zurigo 20 anni fa

19.07.17 - 12:01
La Guardia Civile ha fermato mesi fa un uomo che operava come ladro di gioielli in tutta Europa
Guardia Civile spagnola
Arrestato un 73enne italiano, uccise a Zurigo 20 anni fa
La Guardia Civile ha fermato mesi fa un uomo che operava come ladro di gioielli in tutta Europa

ARONA (CANARIE) - La Guardia Civile spagnola ha arrestato mesi fa un 73enne italiano accusato di furto di gioielli in tutta Europa. Al termine dello scorso anno l’uomo avrebbe commesso una violenta rapina in una gioielleria di Thun, prendendo come ostaggio il proprietario. Oltre a ciò, è ritenuto responsabile di un omicidio avvenuto a Zurigo nel 1997, come pure di violenza sessuale. Negli scorsi mesi l'accusato è stato trasferito sul nostro territorio in stato di detenzione, ma solo ieri sono stati forniti i dettagli dell'operazione.

Il 73enne si spostava per tutta Europa a bordo di un furgone, in cui dormiva e nascondeva la refurtiva delle sue rapine. All’interno del mezzo - intestato alla compagna - gli agenti hanno trovato gioielli - proveniente anche dal colpo in Svizzera -, abiti neri e un’arma con moltissime munizioni.

La rapina - Prima del colpo in Svizzera, il 73enne ha seguito e studiato i movimenti del proprietario della gioielleria e della sua famiglia. Un monitoraggio testimoniato dalle telecamere di sorveglianza nei pressi dell’abitazione. La mattina della rapina, l’uomo si è introdotto in casa del gioielliere, lo ha minacciato con una pistola, lo ha legato con del nastro adesivo e ha bendato la moglie e la figlia. Dopo averli sedati, ha fatto indossare alla ragazza uno zaino affermando che all’interno si trovava del materiale esplosivo. Approfittando dell’azione del tranquillante, avrebbe inoltre abusato di lei sessualmente.

Con la famiglia in auto ha poi guidato fino alla gioielleria, dove ha obbligato la moglie a consegnargli la refurtiva. Con il bottino si è recato a una stazione ferroviaria, dove è iniziata la sua fuga.

Era riversa nel suo sangue - L’italiano - come riferito dal "Blick" - è fortemente sospettato pure dell’omicidio di una milionaria di quasi 87 anni avvenuto a Küsnacht, sulla "costa dorata" del lago di Zurigo. L’uomo l’avrebbe attaccata e uccisa il 4 luglio 1997, sei giorni prima del suo compleanno.

Una conoscente di Ella Christen - il cui patrimonio era stimato in dodici milioni di franchi - aveva allarmato la polizia perché l’anziana signora non le rispondeva al telefono. Entrati nella villa, gli agenti si sono trovati davanti una scena agghiacciante: la donna era infatti legata e imbavagliata in lavanderia. Sdraiata nel proprio sangue. L’assassino aveva infierito con ferocia sul corpo della donna che presentava una moltitudine di ecchimosi su testa, collo e braccia. La donna era morta. Uccisa a suon di pugni.

L’operazione si è resa possibile grazie alla collaborazione tra la Guardia Civile e il Dipartimento federale di polizia svizzera.

La conferma del DFGP - Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha da parte sua confermato la notizia del Blick, secondo la quale l'uomo è stato estradato lo scorso mese di maggio dalla Spagna in relazione alla rapina ai danni della gioielleria. Le autorità cantonali e federali non forniscono altri particolari, ma confermano che nell'ambito della rogatoria con la Spagna sarà presentata retroattivamente la richiesta di autorizzare di estradizione del sospettato anche in relazione all'accusa di assassinio.

 

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