«Non ha senso fischiarci solo per il nostro cognome»


Marc Marquez è tornato sui fischi del Mugello e lo sfogo di Tardozzi sotto le tribune
«Ho vinto con un team italiano, su una moto italiana e su un circuito italiano...».
Marc Marquez è tornato sui fischi del Mugello e lo sfogo di Tardozzi sotto le tribune
«Ho vinto con un team italiano, su una moto italiana e su un circuito italiano...».
SCARPERIA - È stato un weekend indubbiamente movimentato quello del Mugello, con Davide Tardozzi che si è preso la scena provocando reazioni contrastanti. Il Team Manager Ducati ha perso la pazienza dopo i fischi dei tifosi italiani, che hanno “preso di mira” Marc Marquez, poco amato da molti appassionati fin dai tempi di Valentino Rossi e dai fatti risalenti al Mondiale 2015 (poi vinto da Lorenzo). «State zitti, ora è rosso», ha gridato Tardozzi, su tutte le furie, sotto le tribune.
Proprio Marc Marquez, che con la sua Ducati ha dominato il fine settimana, è tornato sull’episodio in un'intervista rilasciata a ”TNT Sport”.
«Voglio ringraziare Davide Tardozzi perché sabato mi ha supportato molto - ha spiegato Marc Marquez - Alla fine questo è uno sport e se sei un vero appassionato di moto, puoi supportare il tuo pilota. Puoi tifare ad esempio Pecco e cantare “Pecco, Pecco, Pecco” per tutto il tempo e questo è bello. Sono d’accordo, perché è l’idolo locale. Ma sì, quelle persone che mi fischiano e che fischiano Alex solo perché il suo cognome è Marquez, o che fischiano la bandiera spagnola perché sono spagnolo… questo non ha senso. Non sono veri tifosi della MotoGP. Ho vinto con un team italiano, su una moto italiana e su un circuito italiano», ha chiosato MM93.










