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«Marc Marquez è il mio punto debole...»

Giacomo Agostini si è espresso in merito al campione spagnolo: «È un ragazzo che regala spettacolo e tutti lo adorano».
Imago, archivio
«Marc Marquez è il mio punto debole...»
Giacomo Agostini si è espresso in merito al campione spagnolo: «È un ragazzo che regala spettacolo e tutti lo adorano».
E sull'attuale campionato di MotoGP: «Martin e Bagnaia? L'autocontrollo di entrambi sarà fondamentale per gestire la tensione».
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BARCELLONA - Il 15 volte campione del mondo del motomondiale (7 nella 350cc e 8 nella 500cc) Giacomo Agostini ha rilasciato una lunga intervista nella quale ha parlato del campionato di MotoGP. Oltre a questo l'ex pilota italiano è tornato a confron...

BARCELLONA - Il 15 volte campione del mondo del motomondiale (7 nella 350cc e 8 nella 500cc) Giacomo Agostini ha rilasciato una lunga intervista nella quale ha parlato del campionato di MotoGP.

Oltre a questo l'ex pilota italiano è tornato a confrontare Valentino Rossi e Marc Marquez, così come le loro carriere. «Marquez è il mio punto debole, perché sono dell'idea che entusiasmi il pubblico», sono state le sue parole riportate da "Relevo". «È un ragazzo che regala spettacolo e tutti lo adorano. Dal canto suo Rossi è un grande, un pilota astuto, anche perché chi vince nove titoli mondiali deve essere dannatamente bravo. Quando Valentino e Marc si sono affrontati non avevano la stessa età, uno iniziava, mentre l'altro era già affermato e questo potrebbe aver influito sui risultati finali. Riconosco però che anche Rossi ha generato entusiasmo, ma la verità è che Marc Marquez è più spericolato e audace. È un combattente e alla gente potrebbe piacere di più».

Ma come vede Agostini il campionato attuale di MotoGP? Ricordiamo che a una gara (e a una Sprint Race) dal termine Jorge Martin è in vetta alla classifica con 485 punti, davanti a Francesco Bagnaia (461). «L'autocontrollo di entrambi sarà fondamentale per gestire al meglio la tensione. Bagnaia in questo è più esperto, mentre Martin è più impulsivo. In Malesia sono stati memorabili, poiché hanno inscenato una battaglia entusiasmante per i tifosi. Sono simili, ma nello stesso tempo molto diversi...».

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