Aperta un'inchiesta contro Xhaka e Shaqiri

La Fifa ha avviato un procedimento anche contro la Federcalcio serba e l’allenatore della nazionale Mladen Krstajic
MOSCA - Non si è fatta attendere la risposta della Fifa. La massima organizzazione internazionale di calcio ha aperto un'inchiesta contro Granit Xhaka e Xherdan Shaqiri. I due giocatori rossocrociati saranno valutati in merito alla loro esultanza dopo i gol segnati contro la Serbia. Nessun procedimento contro Lichtsteiner.
È stata avviata una procedura disciplinare anche contro la Federcalcio serba a causa del comportamento tenuto dai suoi tifosi, rei di aver formulato messaggi politici e tenuto comportamenti offensivi. Saranno inoltre valutate le dichiarazioni del dopo partita dell’allenatore della nazionale serba Mladen Krstajic: «Purtroppo solo i serbi, a quanto pare, vengono condannati sulla base di una giustizia selettiva. Prima il maledetto Tribunale internazionale penale dell’Aja, oggi il Var».
I rappresentanti della selezione rossocrociata nel tardo pomeriggio avevano cercato di smorzare i toni, spiegando che il gesto dei due giocatori è stato guidato dall'emozione e che non voleva avere nessuna valenza politica. «I calciatori sono anche uomini che lasciano agire le loro emozioni - aveva spiegato Claudio Sulser, delegato della Nazionale - ancor di più in un incontro così teso, con il loro inno fischiato da una parte del pubblico. Ma voglio chiarire che dietro a questo gesto, che poteva non essere fatto, non c'era alcun messaggio politico».
Claudio Sulser non pensava che l'organizzazione avrebbe aperto un'inchiesta contro i due rossocrociati. «Sarei sorpreso se la FIFA aprisse un caso - aveva dichiarato - è vero, tuttavia, che siamo in una zona grigia. Non è né bianco né nero. Tutto è una questione di interpretazione».




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