Ambrì e Lugano, 50esima battaglia: i verdetti si avvicinano

LUGANO/GINEVRA - Altro giro, altra corsa, altra serata di grandi battaglie. La 50esima per le ticinesi, vicine ai propri obiettivi. Vicine sì, ma non ancora al sicuro e costrette a sudare fino alla fine. Merito dell’agguerrita concorrenza che non molla un colpo, vedasi le “fresche” vittorie di Langnau (3-0 sullo Zugo) e Davos (6-4 con l'Ajoie). E così la bagarre è totale. Su tutti i fronti. Sia per l'ambitissima top-6 - i bianconeri sono quinti a +2 sul settimo posto - che per i play-in. E ci verrebbe da dire “benedetta la nuova formula”, che da qualche stagione ci accompagna (seppur con qualche piccola modifica in corso d'opera). Vada come vada, ci stiamo divertendo e questo finale di regular season è davvero vibrante. In attesa del piatto forte.

Nel giro di 5 giorni avremo i verdetti e tutte le risposte, ma di importantissime ne arriveranno già questa sera. Il Lugano accoglie il Friborgo di Dubé, praticamente certo del secondo posto. Giocando con coraggio, ordine e fame - per dirla alla Gianinazzi - i sottocenerini hanno buone possibilità di portare a casa punti pesanti contro i Dragoni, che di fatto hanno poco da “chiedere” alla propria classifica. Dei tre precedenti stagionali Thürkauf&Co ne hanno vinti due. 

Anche l’Ambrì spera di assestare una spallata alle rivali (leggasi Bienne, separatosi da Matikainen) e Tigrotti, che hanno già giocato una partita in più. Compito non semplicissimo per i leventinesi, che fanno visita al Ginevra campione d’Europa. Mettendo in pista l’intensità e l’attenzione mostrata col Davos (sfida praticamente da playoff), la squadra di Cereda potrà però giocarsi le sue chance con le Aquile, ottave e agganciabili a +3.