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L'OSPITE - STEFANO TOGNIHeim, Lugano e... l'Ajoie di Vauclair: «Sono ancora tutti in corsa»

19.01.23 - 14:00
Stefano Togni si è espresso in merito al campionato elvetico: «È strano vedere Zugo e Losanna in posizioni della classifica così basse».
Tipress, archivio
Heim, Lugano e... l'Ajoie di Vauclair: «Sono ancora tutti in corsa»
Stefano Togni si è espresso in merito al campionato elvetico: «È strano vedere Zugo e Losanna in posizioni della classifica così basse».
Il Ginevra conduce la graduatoria con 75 punti, davanti a Bienne (74), Rapperswil (64) e Zurigo (62).
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AMBRÌ/LUGANO - La regular season sta entrando nel vivo: mancano infatti poco più di dieci partite alle 14 squadre di National League, dopodiché inizieranno i pre-playoff. La lotta per la conquista di un posto nelle prime otto della graduatoria è molto serrata. «Con la presenza di tanti stranieri in pista il gioco è diventato più intenso e il livello fra le varie formazioni si è ridotto rispetto alle scorse stagioni», sono state le parole dell'ex giocatore degli anni '90 Stefano Togni. «Tranne le prime due della classifica, le altre squadre sono molto vicine a livello di punti e saranno gli ultimi incontri a emettere i verdetti. Sono ancora tutti in corsa, compreso l'Ajoie. I giurassiani hanno cambiato coach e attualmente stanno ottenendo ottimi risultati. Julien Vauclair ha avuto il coraggio di mettersi in gioco e di sedersi in panchina, affiancato da altri due ex grandi bianconeri, Nummelin e Zanatta».

Implicati nella battaglia ci sono anche Zugo e Losanna, i quali stanno disputando un campionato decisamente al di sotto delle loro aspettative. I Tori occupano attualmente la nona piazza (52 punti), mentre i vodesi addirittura la 13esima (40). «È davvero strano vedere soprattutto i romandi in quella posizione. Hanno un roster di primissimo livello, ma ai giocatori non arrivano gli input nonostante ci sia anche stato un avvicendamento in panchina. Dal canto suo lo Zugo si è reso protagonista di troppi alti e bassi. Il valore dei giocatori però non si discute e adesso che i Tori sono stati eliminati dalla Champions League avranno più tempo ed energie. Ci sono comunque ancora diversi punti in palio e queste due formazioni potrebbero emergere in questo finale».

Il Lugano è invece 12esimo (44 punti) e non riesce a vincere due partite di fila. «Il gruppo è valido ed è anche in grado di mostrare delle belle trame, ma purtroppo solo a sprazzi. La squadra è riuscita a battere il Ginevra in trasferta grazie a una prova di carattere, per poi non confermarsi il giorno seguente fra le mura amiche con il Davos. Quando manca la continuità diventa tutto più difficile, soprattutto in un campionato così equilibrato. I bianconeri devono restare lucidi, positivi e remare tutti nella stessa direzione, senza demoralizzarsi. Coach Gianinazzi? Lo reputo un allenatore competente e preparato, i giocatori hanno l'obbligo di aiutarlo».

Dal canto suo l'Ambrì è decimo ed è reduce da tre successi consecutivi. «I biancoblù hanno dimostrato di saper vincere le partite importanti. La Spengler, il derby e lo scontro diretto con il Losanna hanno sicuramente dato morale al gruppo. Oltre a questo la squadra può fare affidamento su Juvonen, sempre presente nei momenti cruciali. Il gruppo si è compattato e i risultati sono arrivati. Heim? Il suo rientro è stato importante, è un vero leader. Ha grandi responsabilità, tanto ghiaccio, è un elemento fondamentale nello scacchiere di Cereda e si trova a meraviglia in linea con Bürgler e Formenton. Deve continuare in questa direzione».

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