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2'500'000 franchi di stipendi. Ecco i numeri che hanno affondato il Bellinzona

Il bilancio del passato giugno parlava di debiti per circa 8.5 milioni e di una perdita per quasi 4'000'000. Come si poteva pensare di continuare in questo modo?
Ti-Press
2'500'000 franchi di stipendi. Ecco i numeri che hanno affondato il Bellinzona
Il bilancio del passato giugno parlava di debiti per circa 8.5 milioni e di una perdita per quasi 4'000'000. Come si poteva pensare di continuare in questo modo?
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BELLINZONA – Quanto è profonda, davvero, la voragine che rischia di inghiottire il Bellinzona? Nelle ultime settimane se lo sono chiesti in tanti. Le ipotesi sono varie. Si va da due a oltre otto milioni. E la differenza tra le due ...

BELLINZONA – Quanto è profonda, davvero, la voragine che rischia di inghiottire il Bellinzona? Nelle ultime settimane se lo sono chiesti in tanti. Le ipotesi sono varie. Si va da due a oltre otto milioni. E la differenza tra le due cifre, potete intenderlo anche voi, è notevole.

È su queste - per capire quanto grande deve essere la “valigetta” che Giulini deve portare alla Camera Esecuzioni e Fallimenti – che la SA sta giocando la propria partita con il destino.

È difficile dare dei numeri certi ma noi, bilancio al 30 giugno 2012 (l’ultimo compilato) alla mano, ci abbiamo provato.
Si sa che l’ultima gestione si è chiusa con quasi 3'900’000 franchi di perdita (l’anno prima erano stati 4'100'000) e che i conti si sono potuti sistemare solo grazie a due azioni: l’aumento di capitale del 28 febbraio (da 848'000 a 3'000'000 di franchi) e le iniezioni di liquidità dell’azionista di maggioranza.

Il Bellinzona è stato anche virtuoso, riducendo di quasi il 20% i costi di esercizio (da 9,1 a 7,4 milioni) ma poi ha dovuto comunque fare i conti con batoste come il crollo dei ricavi (da 4,8 a 2,8 milioni), gli svantaggiosi accordi con l’ASF in merito ai diritti televisivi (-0,5 milioni) e il costo di trasferimento dei giocatori (812'753.42 franchi).

Uno dei gravi problemi della SA è stato, in ogni caso, l’enorme monte stipendi. Ridotto, è vero, rispetto al passato, ma comunque pesantissimo. Si possono spendere 2'543'880 franchi (più di 3,8 milioni se dovessimo contare anche gli oneri sociali) per una squadra di Challenge League?

In tutto ciò è saltato fuori che la società aveva messo a bilancio, già il 30 giugno passato, un debito verso terzi di oltre 10'000'000. E di questi quasi più di 8,5 milioni a lungo termine.

La nota positiva è che degli 8,5 milioni, la maggior parte (7,8) erano debiti verso azionisti (presumibilmente, principalmente verso Giulini) e che questi sono stati “coperti” dalle dichiarazioni di postergazione sottoscritte dall’azionista creditore (probabilmente proprio dall’imprenditore milanese), senza le quali il revisore Fontana avrebbe già dovuto depositare i bilanci dell’ACB da anni. La sostanza, in ogni modo non cambia.

E poi si deve tener conto che le cifre sopra riportate sono lo specchio della situazione di quasi un anno fa. Nel frattempo la SA ha continuato ad accumulare debiti. A che ritmo? Probabilmente, sempre basandoci sui documenti citati, a colpi di almeno 300'000 franchi al mese da ottobre.

Sette mesi, oltre due milioni. Altri due milioni.
E la voragine è sempre più profonda.

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