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CHALLENGE LEAGUE

«Sannino? Miglior scelta non c'era in questo momento»

Chiacchierata con il capitano del Bellinzona Dragan Mihajlovic, fermo ai box per un infortunio: «I veri valori del campionato usciranno da gennaio»
TiPress
«Sannino? Miglior scelta non c'era in questo momento»
Chiacchierata con il capitano del Bellinzona Dragan Mihajlovic, fermo ai box per un infortunio: «I veri valori del campionato usciranno da gennaio»
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BELLINZONA - Dodici incontri, ultimo posto in classifica, zero vittorie, quattro pareggi e sette partite di fila (Coppa Svizzera compresa) senza segnare il benché minimo gol. Sono numeri che mettono i brividi, sono i numeri che - in estrema sintesi - riassumono l'inizio di campionato del Bellinzona. All'ombra dei Castelli la situazione è seria: ne abbiamo discusso con il capitano granata Dragan Mihajlovic, attualmente ai box per un infortunio al retto femorale (il suo rientro è previsto dopo la pausa).

«In questo momento abbiamo diversi infortunati e facciamo fatica a lavorare bene - ha dichiarato il 34enne - È un'annata iniziata molto male, inutile girarci attorno. Praticamente abbiamo saltato quasi tutta la preparazione estiva e, in questi mesi, abbiamo cambiato tre preparatori atletici. È sempre un adattarsi a nuovi metodi e a nuove tipologie di lavoro. Non è l’ideale per noi giocatori. Purtroppo la maggior parte degli infortuni è causata dal fatto che non abbiamo svolto una preparazione estiva adeguata. E oggi ne stiamo inevitabilmente pagando il prezzo...

L'ennesimo cambiamento è arrivato recentemente in panchina...
«Credo che alla fine sia la scelta giusta. Sannino conosce alla perfezione il campionato e in questo momento avevamo bisogno di un profilo come il suo. È un allenatore che studia tanto e che non lascia nulla al caso. La Challenge League è complicata, ma il Mister sa come affrontarla. Con lui si lavora molto sull'aspetto tattico: speriamo di trovare presto il nostro equilibrio».

Nelle prime due partite sotto la sua gestione non siete tuttavia riusciti a sbloccarvi...
«È vero, ma chi ha visto la partita di Carouge avrà notato già qualche passo avanti. Tralasciando il risultato, che trovo bugiardo, abbiamo giocato a viso aperto e avremmo meritato almeno un pareggio. Non avendo fiducia, facciamo fatica a crearci occasioni da gol, ma, a livello di gestione della palla si è visto qualche miglioramento».

Ti preoccupa lo strappo che si è già creato in classifica?
«No e per esperienza dico che il campionato vero inizierà a gennaio. Evidentemente, spetta a noi evitare di arrivare a dicembre all'ultimo posto. È dopo la pausa invernale che emergono i valori delle squadre. Sarà però decisivo svolgere un'adeguata preparazione, solo così potremo sperare di cambiare le cose, regalandoci una primavera più serena e di maggior successo».

Cambi di proprietà, allenatori, licenze: quanto hanno influito gli aspetti extra-calcio?
«Sicuramente un po' hanno potuto disturbare, soprattutto nella fase della preparazione, di cui accennavo prima. Quando c'erano le trattative in estate per la vendita del club, eravamo in pochi e c'erano tanti dubbi su tante questioni. Motivo per cui possono aver influito sulla serenità di alcuni di noi. Per la questione-licenza invece non credo, non abbiamo tempo ed energie per pensarci».

Come valuti il fatto che Sadiku, bomber di razza, non riesca a segnare?
«Abbiamo analizzato questo aspetto... La verità è che non forniamo abbastanza palloni agli attaccanti. Dovremo cercare di dare maggior supporto ad Armando per metterlo nelle condizioni di fare gol. Se riceve due palloni a partita, è difficile che possa segnare... Lui è un uomo d'area di rigore, ma per andare in rete ha bisogno che la squadra lo metta nelle condizioni giuste. Altrimenti diventa complicato».

Cosa ti senti di dire agli spazientiti tifosi granata?
«Lo zoccolo duro dei tifosi ci segue sempre, sia in casa che in trasferta. Personalmente ho molta fiducia nel Mister. Chiedo ai tifosi di avere la stessa fiducia nello staff che è arrivato. Sono convinto che abbiamo i mezzi per capovolgere la situazione e sono altresì convinto che la società migliorerà la rosa quando ci sarà da fare mercato».

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