Quanti rimpianti a Lugano. E sul rigore...

LUGANO - Un gol incassato all'ultimissimo respiro ha privato al Lugano la possibilità di salire in solitaria al terzo posto: «Sono arrabbiato. Dovevamo sfruttare le occasioni che abbiamo avuto. È veramente un peccato», le parole di Sabbatini. 

Un rigore, quello assegnato al San Gallo, che sta facendo molto discutere: «La società deve tutelarci verso la Federazione, nell'arco della stagione ci sono state troppe decisioni differenti per i medesimi episodi. Dobbiamo farci rispettare... Non siamo né l’YB, né il Basilea, però siamo sempre tra i primi in classifica e lo abbiamo dimostrato. Tante volte a dipendenza chi sei ti danno un rigore a favore o a sfavore...».

La classifica resta comunque cortissima: «Il nostro sogno è di arrivare nei preliminari di Champions. Negli ultimi anni abbiamo dovuto cambiare tanto. Questa è la volta buona per tenere tutti i più forti in squadra, per puntare a fare bene. Il rinnovo? La società mi ha già dato l’ok, devo solo firmare... La prossima stagione sarò ancora un giocatore del Lugano e l’anno dopo farò il possibile per metterli nuovamente in difficoltà. Voglio giocare ancora a lungo». 

Un pareggio beffardo anche per Mattia Croci-Torti:« Oggi possiamo fare mea culpa, brucia tanto questo pareggio. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare: un ottimo primo tempo, poi nei secondi 45 minuti siamo calati, ma c'era da aspettarselo. Non abbiamo concesso quasi nulla, a parte il calcio di punizione di Görtler. Oggi sì, sono scocciato, perché abbiamo sbagliato, siamo stati dei polli noi, la partita era nelle nostre mani. Gli arbitri? Troppe volte abbiamo visto che in situazioni simili nessuno dal Var interviene. Spesso vengono usati due pesi e due misure...».