SUPER / CHALLENGE LEAGUEZurigo, cliente scorbutico

LUGANO - Il 30 ottobre scorso, tre mesi e mezzo dopo le primissime fatiche, lo Zurigo ha colto il suo primo successo in Super League. Prima di poter festeggiare al triplice fischio di un arbitro, i biancoblù del presidente Ancillo Canepa hanno dovuto attendere, mugugnare e anche piangere, per tredici partite. Un record, tenendo conto del fatto che si sono presentati al via della stagione da campioni in carica. Le feste della scorsa estate, un mercato affrontato senza la giusta attenzione, anche un po’ di superficialità, hanno tuttavia fatto avvitare su sé stessa una squadra non eccezionale, è vero, ma che di certo non vale l’attuale ultimo posto della graduatoria.

Forse, sorpresi da un vortice di delusione e pressioni, per ripartire a Marchesano e soci serviva solo una vittoria. Forse, i tre punti strappati con le unghie - la scorsa settimana - a Sion hanno permesso ai tigurini di fare il pieno di autostima. Basterà attendere domenica pomeriggio (ore 16.30), quando si presenteranno a Cornaredo, per scoprirlo.

Affrontare in questo momento lo Zurigo, senza Celar, probabilmente ancora senza il reintegrato Ziegler, non sarà di certo piacevole per un Lugano che pecca di continuità. Di settimana in settimana come anche all’interno della stessa partita. I bianconeri sanno toccare picchi altissimi, sanno entusiasmare, ma raramente riescono a non distrarsi o a non commettere errori banali. Così hanno lasciato per strada punti importanti, così si sono condannati a una stagione finora modesta. Anche per loro la partita del fine settimana potrebbe segnare una svolta. Sculacciare i biancoblù sarebbe infatti il miglior viatico possibile in vista della doppia sfida al Winterthur prima della sosta. Coppa e campionato, per poi garantirsi una pausa tranquilla. 

Un match delicato e importante toccherà pure al Bellinzona, che domani sarà di scena in casa dello Stade Losanna. In crescita, convalescenti anche se non ancora guariti, nella tana della capolista “sub judice” di Challenge League i granata non potranno permettersi passi falsi. Solo rimanendo ora incollati al gruppo che comanda il campionato potranno, nel 2023, provare ad andare all’assalto della promozione.