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ZURIGOTV e sport: qualità da garantire, energia da risparmiare

04.10.22 - 10:00
Luci abbassate e nuovi orari per far consumare meno lo sport? Non tutto è possibile
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TV e sport: qualità da garantire, energia da risparmiare
Luci abbassate e nuovi orari per far consumare meno lo sport? Non tutto è possibile
«L'appello al risparmio è stato lanciato. Ogni società è responsabile».
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ZURIGO - Risparmiare energia, provare ad anticipare (e magari evitare) quei problemi che, con l'arrivo dell'inverno, potrebbero essere grandi? Molti lo stanno facendo, altri ci stanno pensando, tutti si dovranno adattare. 

Anche i protagonisti del nostro sport, che già hanno ricevuto indicazioni dalle rispettive leghe, e… pure chi lo sport lo gusta da spettatore. Blue e MySports stanno infatti seguendo con attenzione gli sviluppi della situazione e, pur se per certi versi intransigenti, si sono mossi per tempo per garantire la bontà del prodotto.

Quanto devono essere forti le luci dello stadio per poter trasmettere? È possibile abbassare la luminosità e quindi gli standard di trasmissione?
«In previa consultazione con Blue (e i partner di produzione SRG e NEP), la Lega ha chiesto ai club di ridurre il livello di illuminazione del campo al minimo specificato. Cioè 800 lux in verticale per gli stadi della Credit Suisse Super League e 500 lux in verticale per gli stadi della 10’ Challenge League - ci ha spiegato Olivia Willi, portavoce di blue Sport - A seconda del tempo o di altre influenze esterne, questi valori guida possono variare. Nel match in UHD di Super League che trasmettiamo ogni domenica alle 16.30, l'illuminazione deve rimanere a 1¦200 lux. Un'altra raccomandazione della Swiss Football League è la riduzione dell'illuminazione al minimo appropriato prima e dopo la partita. In particolare nel caso di incontri pomeridiani, se le condizioni lo consentono le luci possono essere accese solo 20 minuti prima dell'inizio delle ostilità. Al termine del confronto l’illuminazione deve invece essere garantita per circa 45 minuti, quelli che vengono concessi ai media per lo svolgimento delle interviste, che vengono così condotte in condizioni sufficientemente buone».

Sarebbe possibile, se necessario, anticipare i match e far svolgere l’intero programma nel pomeriggio?
«Anticipare delle partite, ad esempio il sabato, purtroppo non è possibile per vari motivi, uno di questi riguarda l’utilizzo di stadi collegati a centri commerciali».

È già stato studiato un “piano B”, nel caso in cui la crisi energetica fosse profonda?
«Naturalmente stiamo studiando varie ipotesi. Stiamo analizzando la situazione molto da vicino e stiamo cercando di risparmiare energia ove possibile. La campagna di risparmio promossa dalla Confederazione è per noi molto importante».

Calcio ok, ma pure nell’hockey non si sta con le mani in mano. 
«La National League ha discusso in dettaglio l'argomento durante l'ultima riunione del consiglio - ha specificato Reto Bürki, CMO della National League - Come dirigenza della Lega, aggiorniamo regolarmente i club sull'attuale dibattito politico e aderiamo alle linee guida del Consiglio federale. L'appello al risparmio elettrico è stato lanciato ed è responsabilità di ogni società attuare tali misure. Insieme al proprietario delle strutture che utilizza, ogni società deve capire dove ha il maggior consumo di energia e dove c'è un potenziale di risparmio. Se necessario, delle misure appropriate di salvaguardia energetica verranno poi sviluppate da questi studi». 

«Per quel che ci riguarda, siamo in stretto contatto con la National League e seguiamo i relativi sviluppi della situazione - ha infine sottolineato Matthias Krieb, dirigente di MySports - Questo per poter esaminare possibili misure a seconda dei diversi scenari che potranno verificarsi».

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