L'enorme Manaudou vuota il sacco: "La creatina? La prendo. Come tutti d'altronde"

Il francese, "fratello d'arte", ha ammesso di usare la discussa sostanza: "Credevo fosse vietata ma poi i nuotatori anziani, a Marsiglia, mi hanno detto che era consentita..."
Il francese, "fratello d'arte", ha ammesso di usare la discussa sostanza: "Credevo fosse vietata ma poi i nuotatori anziani, a Marsiglia, mi hanno detto che era consentita..."
PARIGI (Francia) - La prima volta che si accostò il nome della creatina allo sport fu nel 1982, in occasione dei Mondiali di calcio vinti dall’Italia. Da allora la tanto discussa sostanza è rimasta border line: ufficialmente non è considerata dopante, la sua capacità di nascondere la presenza di altri intrugli vietati fa però dubitare.
Florent Manoudou, fratello di Laure e olimpionico nei 50 m sl nonché vincitore di quattro ori agli Europei di Berlino (50 m delfino, 50 sl, 100 m sl e staffetta 4x100 m sl) ha riportato la creatina alla ribalta in un’intervista concessa a Parisien Magazine in cui ha ammesso: “Sì, prendo la creatina, d'altronde lo fanno tutti, non è vietata. Io ho sempre creduto che la sostanza fosse vietata. Ma quando sono arrivato a Marsiglia nel 2011, gli anziani mi hanno detto che era consentita. E da allora l'ho assunta, come tutti gli altri...".




