Cerca e trova immobili
TENNIS

«Pressione irrealistica sui giocatori»

A seguito della rottura del tendine d'Achille subita da suo figlio, Aneke Rune ha scritto una lunga lettera per criticare il contesto imposto ai giocatori.
Imago
«Pressione irrealistica sui giocatori»
A seguito della rottura del tendine d'Achille subita da suo figlio, Aneke Rune ha scritto una lunga lettera per criticare il contesto imposto ai giocatori.
SPORT: Risultati e classifiche

COPENAGHEN - Aneke Rune è furiosa. Pochi giorni dopo la grave lesione subita dal figlio Holger, vittima della rottura del tendine d’Achille sinistro durante la semifinale del torneo di Stoccolma, ha inviato una lettera pungente al media danese DR. Nel suo mirino: l’ATP e il suo calendario, che giudica sovraccarico. Holger è l’ultima vittima di una lunga serie di infortuni. E la stanchezza ne è spesso la causa. «È inaccettabile non prestare maggiore attenzione al benessere dei giocatori», ha scritto.

Secondo lei, semplicemente ci sono troppi tornei obbligatori. Vale a dire quelli a cui i giocatori sono tenuti a partecipare, sotto pena di severe sanzioni finanziarie se ne saltano anche solo uno, sottolinea citando i Grandi Slam, i Masters 1000 e gli ATP 500, così come la Coppa Davis e le ATP Finals. «In totale, ciò rappresenta un impegno di almeno 33-35 settimane di trasferte. I giocatori non hanno il tempo di recuperare adeguatamente durante la stagione», avverte.

Metodi punitivi superati
Aneke Rune critica in particolare dei metodi punitivi superati, che non hanno più motivo di esistere nel 2025. «Esiste un bonus annuale basato su una suddivisione 50/50 dei profitti. Ma il regolamento dell’ATP stabilisce che la mancata partecipazione a un torneo obbligatorio comporta una riduzione del 25 per cento di questo bonus. Se ne salti quattro, perdi tutto. Un giocatore come Jack Draper, che è stato vittima di infortuni, perde così l’intero bonus annuale, anche se ha partecipato a diversi Masters 1000, e ne ha addirittura vinto uno».

«Penso che si eserciti una pressione irrealistica sui giocatori. E ciò può portarli a ricorrere a metodi pericolosi pur di restare competitivi nel circuito ATP. Holger ora dovrà affrontare un lungo periodo senza entrate. Fortunatamente, ha gestito bene la sua carriera, le sue finanze sono solide, non soffrirà economicamente. Ma non tutti i giocatori sono tra i primi 10 al mondo. Alcuni non hanno questa sicurezza, e per loro le penalità sui bonus hanno un impatto enorme».

Da sei mesi a un anno di assenza
La danese si batte per un alleggerimento del calendario e per l’abolizione delle attuali sanzioni: «Considerando l’attuale struttura della stagione e le condizioni che i giocatori affrontano, con superfici più lente e palline più pesanti, il che significa partite decisamente più lunghe e faticose, dovremmo abbandonare completamente il gran numero di tornei obbligatori e le penalità irragionevoli in caso di assenza, e piuttosto concentrarci sul miglioramento della qualità del gioco facendo sì che i giocatori siano naturalmente freschi e riposati in campo».

Numero 10 al mondo, Holger Rune - vincitore in aprile del torneo ATP 500 di Barcellona - è stato operato martedì e dovrà stare lontano dalle competizioni da sei mesi a un anno.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
COMMENTI
NOTIZIE PIÙ LETTE