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TOKYO 2020Insonnia, stanchezza e forti sbalzi d'umore: l'olimpionica Christen confrontata con una depressione post olimpica

08.09.21 - 12:54
La nidvaldese sta passando un momento difficile a poche settimane di distanza dalle tante emozioni vissute a Tokyo
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Insonnia, stanchezza e forti sbalzi d'umore: l'olimpionica Christen confrontata con una depressione post olimpica
La nidvaldese sta passando un momento difficile a poche settimane di distanza dalle tante emozioni vissute a Tokyo
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STANS - Nina Christen ci ha regalato tantissime emozioni e soprattutto due medaglie nella carabina alle recenti Olimpiadi di Tokyo. Il grande clamore che queste hanno suscitato l'hanno portata sotto la luce dei riflettori e catapultata in un "mondo nuovo". Un mondo sconosciuto che molto spesso si rivela ingestibile per gli atleti. 

È il caso delle nidvaldese la quale, su Instagram, ha spiegato di soffrire di una forma di depressione post-olimpica: «Molti atleti olimpici sperimentano una sorta di depressione post-olimpica almeno una volta nella loro carriera. Questa è tradotta in insonnia, enorme stanchezza, mancanza di concentrazione e motivazione, forti sbalzi d'umore, forte emicrania e dolori al collo, per non parlare di tutti i pensieri che sono nella mia mente e che non smettono di girare. Non sono pronta per tornare alle competizioni...». 

 
 
 
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COMMENTI
 

vulpus 2 anni fa su tio
Questi atleti lavorano moltissimo per raggiungere questi fantastici risultati a livello mondiale. Probabilmente manca però un supporto e una preparazione psicologica , volta a gestire sia le gare che il relativo stress. In questa occasione poi la lontananza da parte di spettatori, amici e parenti ha fatto il resto. Se poi si aggiunge lo stress da risultato, dove questi atleti si pongono la questione del mantenimento del livello raggiunto, oppure la paura di non riuscire a confermare i risultati, è comprensibile un certo rifiuto nel partecipare nuovamente alle gare. Le federazioni nazionali dovrebbero essere più attente a queste situazioni, che arrischiano di demotivare questi sportivi: oggi sui palchi di tutto il mondo e domani finita la manifestazione , quasi l'oblio.
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