La gara, corsa in condizioni critiche, ha visto il successo del norvegese davanti a uno splendido Svindal (alla sua ultima recita in carriera). Bronzo a Kriechmayr
ARE (Svezia) - Neve, vento, scarsa visibilità e partenza abbassata: la discesa maschile si è svolta in condizioni molto critiche. Malgrado ciò gli organizzatori hanno comunque deciso per il normale svolgimento della gara.
Beat Feuz, vero "cannibale" della disciplina, andava a caccia della terza medaglia elvetica dopo quelle conquistate da Corinne Suter e Wendy Holdener. Il leader della specialità di CdM non è riuscito a bissare il successo colto due anni fa a St. Moritz, terminando la prova ai piedi del podio con un ritardo di 44 centesimi dal vincitore Kjetil Jansrud (1'19''98). Per il norvegese si è trattato del primo oro a un Mondiale, dopo gli argenti centrati in combinata a Beaver Creek e in super G due anni più tardi a St. Moritz.
Alle sue spalle si sono piazzati uno splendido Aksel Lund Svindal (+ 0''02) - alla sua ultima gara in carriera e soprattutto alla nona medaglia iridata - e l'austriaco Vincent Kriechmayr (+ 0''33).
Tra gli altri elvetici da segnalare il nono posto di Mauro Caviezel (+ 0''83) e il 21esimo di Niels Hintermann (+ 1''47).