Infarto a 40 anni, in coma l'ex ciclista Gaumont

Il francese è stato uno dei pionieri della pratica sistematica del doping. Era stato coinvolto nell'affaire Cofidis
LENS (Francia) - Colpito da infarto a 40 anni e adesso in coma. Difficile stabilire, per ora, delle correlazioni tra il grave malore avuto dall'ex ciclista Philippe Gaumont e la sua pratica sistematica di doping che lui stesso ammise nel 2004 dopo l'arresto nell'affaire Cofidis che portò all’arresto anche di David Millar. A rivelare la notizia è stato il quotidiano francese La Voix du Nord che ha parlato di un infarto che ha colpito l'ex ciclista francese nella sua casa di Lens, nel nord della Francia.
Gaumont nella sua carriera da corridore aveva avuto un discreto successo, sia in pista che su strada e a cronometro. Vinse una Gand-Wevelgem nel 1997 e una medaglia di bronzo nella cronosquadre ai Giochi Olimpici di Barcellona 1992. Ma la sua carriera è stata macchiata dalla pratica del doping. Fu arrestato dalla polizia francese nel 2004 nell'ambito di un'indagine sul doping nella Cofidis che coinvolse diversi, tra medici, dirigenti e il ciclista scozzese David Millar.
Nel suo libro "Prisonnier du dopage" (Prigioniero di doping), Gaumont spiegò il suo doparsi fatto di Epo, ormone della crescita e pot belge, un “cocktail” che include cocaina, eroina, caffeina e anfetamine. Proprio pochi giorni prima dell'infarto Gaumont era stato ascoltato dalla Commissione del Senato francese. (ITM/red)



