Huras: "Dobbiamo crescere molto ma possiamo andare lontano"

Il coach bianconero guarda con fiducia al futuro e benedice la sosta, ottima per risistemare una squadra con qualche pecca
Il coach bianconero guarda con fiducia al futuro e benedice la sosta, ottima per risistemare una squadra con qualche pecca
LUGANO - La soffertissima vittoria casalinga contro il Servette, arrivata appena ventiquattro ore dopo la sconfitta, dura e inaspettata, rimediata a Bienne, ha regalato un pessimo risveglio al Lugano. Dopo cinque successi consecutivi, tre sotto la guida del coach Larry Huras, i bianconeri parevano infatti sul punto di decollare e invece sono tornati a terra. Niente di drammatico, sia chiaro, ma forse la prova che, esauritasi la scossa data dal cambio di timoniere, dalle parti della Resega hanno ancora parecchio da “pattinare” prima di considerarsi grandi.
“Di gare facili non ce ne sono più – ha commentato proprio Huras, coach alla Resega – forse solo il Rapperswil ti può concedere qualcosa; tutte le altre rivali sono invece temibili e pericolosissime. Per questo motivo si deve sempre dare il massimo, spingere a tutta, o altrimenti si rischia di finire al tappeto”.
Come successo venerdì. E sabato poi…
“Io, a dire il vero, non sono totalmente insoddisfatto di quanto fatto nel weekend. A Bienne non siamo stati convincenti, questo è vero. Con il Servette, invece, abbiamo offerto un ottimo hockey, avremmo potuto vincere 6-0”.
Eppure il successo è arrivato solo ai rigori.
“Ci è mancata la giusta cattiveria lì davanti e l’abbiamo pagata a caro prezzo. La prestazione fornita, in ogni caso, non è in discussione”.
Per tenere il ritmo delle più forti questo Lugano dovrà migliorare ancora.
“Dobbiamo lavorare tantissimo soprattutto sulla fase difensiva, quella nella quale ancora fatichiamo troppo. Ma questo non è un problema: partendo dalla pausa per la Nazionale ci impegneremo a fondo per tentare di fare il salto di qualità. In queste cinque gare ho avuto la possibilità di farmi un’idea di quel che può fare questa squadra. Ora so dove intervenire. Importante sarà, in ogni caso, che ci si muova tutti insieme, nella stessa direzione. Riuscissimo a farlo, visto che il talento non ci manca, potremmo ottenere grandi risultati”.
La pausa è quasi una manna in questo momento.
“Non essere costretti a pensare a brevissimo tempo alle partite ci permetterà di allenarci con più tranquillità e di provare a correggere qualche difetto. Faremo di sicuro un richiamo di preparazione e poi punteremo sulla tattica. Insomma, cercherò di sfruttare questi giorni per ridisegnare questa squadra, per prepararla a una seconda parte di stagione importante”.









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