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Lello testimonial alla Ferrari Virtual Academy Nella giornata premio riservata ai cinque finalisti della Ferrari Virtual Academy il pilota ticinese ha partecipato al loro "battesimo della pista" nel circuito prove di Fiorano Modenese
FIORANO MODENESE - Oltre 20000 iscritti da 88 Paesi, solo 5 finalisti. Sono questi i numeri della partecipazione al videogioco appositamente creato lo scorso anno per inaugurare la Ferrari Virtual Academy, un’iniziativa che ha permesso di confrontare le capacità di migliaia di giovani su alcuni dei circuiti più belli del mondo. I migliori, sono stati premiati con un weekend da leoni a Fiorano Modenese.
Il premio consisteva quindi nel vivere un’esperienza completa da allievo pilota, simulando quelli che potevano essere stati i primi passi di chi ha approcciato la Driver Academy del cavallino, proprio come Raffaele poco più di un anno fa. Così dopo aver faticosamente risalito la classifica di un torneo mondiale disputato su Internet, i cinque bravi e fortunati giovani sono arrivati a Maranello il venerdi, sabato hanno usato il simulatore professionale a disposizione della Scuderia Ferrari, a Modena, e domenica hanno potuto cimentarsi in pista con la Formula Abarth, quella che Raffaele ha guidato lo scorso anno.
La supervisione di Luca Baldisserri ha permesso ai cinque protagonisti di sfruttare al meglio questa esperienza, davvero unica: “Nelle tre giornate abbiamo offerto ai ragazzi un programma progressivo che ha permesso loro di misurarsi in assoluta sicurezza, al volante di una Formula Abarth. L’esperienza è stata utile anche dal nostro punto di vista, per analizzare l’impatto che i corsi della Ferrari Driver Academy possono avere su ragazzi non professionisti ”.
Ma anche il supporto di Marciello e di un altro pilota dell’Academy, Brandon Maisano, ha permesso ai cinque ragazzi (di cui due italiani: Davide Greco e Matteo Vecchioni) l’apprendimento delle più importanti nozioni per condurre al meglio la vettura a Fiorano, la pista prova della Scuderia Ferrari, dove hanno girato per almeno tre sessioni a testa da cinque a sette giri.
Una giornata diversa per Marciello, impegnato da quest’anno in Formula 3, che ha svolto quindi il ruolo di testimonial e coach proprio su quelle vetture che l’hanno lanciato nel mondo delle corse.
Foto d'apertura: AD
