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Joe Welton è il nuovo allenatore dei Lugano Tigers

La dirigenza ha ingaggiato il tecnico americano con il quale si augura di portare a buon fine la stagione
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Joe Welton è il nuovo allenatore dei Lugano Tigers
La dirigenza ha ingaggiato il tecnico americano con il quale si augura di portare a buon fine la stagione
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Esclusiva de laRegioneTicino, Mec LUGANO - Il dopo Carettoni è oramai alle porte. La dirigenza bianconera ha ingaggiato Joe Welton e con il tecnico americano si augura innanzitutto di portare a buon fine la stagione in corso. Il presid...

Esclusiva de laRegioneTicino, Mec

LUGANO - Il dopo Carettoni è oramai alle porte. La dirigenza bianconera ha ingaggiato Joe Welton e con il tecnico americano si augura innanzitutto di portare a buon fine la stagione in corso. Il presidente Cedraschi ha affermato che non ci sono i soldi per sostituire Walton, nel senso che sarà Stein il suo sostituto. Invece, in un primo tempo, pareva chiaro che il Lugano avesse bisogno di un play e di una riserva per far fronte ai bisogni di una squadra ricca di guardie ma non di play.

Ora si tratterà di capire se Welton, una volta visionata la squadra, non farà le sue richieste. Non è mai una scelta senza rischi quella di prendere una compagine in corsa, anche perché si fornisce sempre un alibi a chi entra, e cioè che la squadra non l’ha fatta lui. Non diciamo che Joe farà dei commenti simili, anche perché il Lugano è tutto meno che un insieme di ciofeche, ma la realtà ha spesso sposato queste considerazioni.

Il Lugano che verrà dovrà avere quindi una struttura ben definita e, da quanto ci ha detto il vice presidente Braglia, la nuova stagione la si vuole impostare il prima possibile. A cominciare appunto da un allenatore che dovrebbe parlare la stessa lingua dei giocatori e Welton questo primo punto lo soddisfa sicuramente.

Inoltre il coach ha una vasta esperienza di competizioni europee maturate sia in Elvezia con il Bellinzona, sia in Germania. E anche questo aspetto calza perfettamente con le esigenze del coach.

Il terzo punto è l’indipendenza di chi opera in panca. È inutile negarlo che Carettoni abbia sempre vissuto questi mesi con il fiato addosso, sia durante le partite, sia durante gli allenamenti e le trasferte. Non è certamente un fattore utile alla causa di un coach non sentirsi legittimato dai dirigenti o da una parte di essi. Non credo che Welton accetti una situazione nella quale a ogni sospiro che fa, debba sentire alle sue spalle le critiche demolitrici che non fanno altro che delegittimare agli occhi di giocatori e pubblico, il coach stesso. Sarà bene che qualcuno metta in chiaro questo aspetto, perché una squadra deve partire dalla solidità del gruppo dirigente e dalle chiare funzioni dei singoli, per poter funzionare. Altrimenti agli equivoci si assommeranno i dubbi e il rischio di sprecare tempo e soldi sarebbe molto alto.

Anche perché, se con Welton si potrà lavorare bene, la dirigenza non guarderà oltre e darà al tecnico americano la squadra da gestire ai vari livelli. Sì perché il Lugano che verrà, quello che vuole arrivare in Europa, avrà bisogno di una solida struttura in fatto di giocatori ma, innanzitutto di un palazzetto, perché l’Elvetico non sarà idoneo a nessuna competizione europea. Sarà quindi necessario che la società si attivi con il Municipio di Lugano per capire in quale direzione andranno con il fantasmagorico palazzetto.

Si farà oppure no? Se no, è chiaro che il Lugano dovrà pensarci da solo, attivandosi con Lamone per il Palamondo in vendita o per un’altra struttura da pensare e costruire in tempi brevi. Braglia si è dato almeno tre anni per un progetto che possa coinvolgere tutta la regione, sponsor e autorità comprese, in modo che possa magari guardare anche oltre il ponte di Melide. Nel senso che le sinergie potrebbero concentrarsi in maniera sostanziale, anche se un discorso di “ticinesità”, nel senso di una formazione di serie A unica in Ticino, ci pare molto utopica.

Guardare avanti diventa quindi un obiettivo fondamentale dei Tigers per poter partire la prossima stagione con una struttura societaria affidabile e completa ad ogni livello. Il tempo delle improvvisazioni, delle speculazioni, dei bisticci, delle piccole faide, dei pettegolezzi, delle cattiverie e delle fughe di notizie dovrebbe finire.

Mec/laRegioneTicino

Foto d'apertura: Archivio Ti-Press

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